Maxi piano da 25 milioni per ristrutturare le scuole di Monza e portarle nel futuro

Tra gli interventi in programma la demolizione e la ricostruzione della scuola media Bellani,
Monza Scuola media Bellani - foto archivio
Monza Scuola media Bellani – foto archivio Fabrizio Radaelli

Scuole di Monza proiettate nel futuro. Ne è una prova il progetto che riguarda la media Bellani che verrà demolita e al suo posto sarà edificata una nuova struttura, su due piani per ospitare 24 aule, con l’innovativo sistema costruttivo Xlam, legno lamellare, che permetterà di velocizzare i tempi di costruzione, così che il cantiere possa coesistere con l’attività didattica senza creare disagi, e garantire risparmio energetico. Ammontano a più di 25 milioni di euro gli interventi previsti e in corso di progettazione i cui cantieri vedranno la luce nei prossimi 12/24 mesi. Progetti a lungo termine ma alcuni già in fase di realizzazione, che coinvolgeranno undici giardini di altrettante scuole con uno stanziamento di 500 mila euro ricavato dall’avanzo di amministrazione.

Maxi piano da 25 milioni e gli aspetti educativi e culturali

«Gli interventi non riguardano solo l’aspetto strutturale degli edifici– spiega Paolo Pilotto, sindaco-ma soprattutto l’aspetto educativo e culturale. Siamo consapevoli dell’importanza di avere spazi verdi sicuri, ben organizzati in cui i bambini possano giocare, imparare e divertirsi. Per questo stiamo lavorando per migliorare alcune situazioni che aspettavano da tempo, siamo riusciti a trovare 30 nuovi posti negli asili nido comunali per settembre per rispondere a un’esigenza delle famiglie». Le primarie Volta, Citterio, Alfieri, Don Milani, Tacoli, e le scuole dell’infanzia Andersen, nido e infanzia Libertà, nido e infanzia Mirò, nido Cederna, infanzia Cazzaniga e Monviso avranno spazi verdi rinnovati. Non mancano però anche grossi lavori, nell’elenco stilato dall’amministrazione. A partire dalla primaria Bachelet che, da anni, ha problemi legati ai solai del piano terra, questi sono oggetto di intervento con la demolizione di quelli ammalorati e controllo degli altri. Non mancano tutti gli impegni legati alle certificazioni dei Vigili del Fuoco e alla messa in sicurezza di alcune strutture, come la posa di parapetti e linea vita sulle coperture delle scuole Da Vinci, Cazzaniga, Rodari e Buonarroti. Tra i tanti interventi a progetto i nuovi servizi igienici nella media Sala, l’irrigidimento delle scale esterne alla media Bonatti e nel plesso Raiberti. Per l’infanzia Pianeta Azzurro un grosso intervento per riqualificare l’ex casa del custode ampliando così lo spazio destinato ai più piccoli.

Maxi piano da 25 milioni e la scuola Bellani

«Stiamo parlando di interventi di diverso genere– continua Marco Lamperti, assessore ai lavori pubblici- da quelli più piccoli a quelli più importanti che andranno a ridare un nuovo volto ai plessi scolastici. Ogni intervento è mirato e pensato per le fasce d’età coinvolte e concordato con i vari dirigenti scolastici. Alcuni sono in corso altri in via di progettazione definitiva. Abbiamo lavorato e progettato nuove scuole, come la Bellani o l’intervento previsto sui plessi Omero e Pertini di San Rocco con un progetto di quartiere». Un capitolo a parte proprio per il futuro di questi plessi del comprensivo Koinè a San Rocco, grazie al finanziamento ottenuto tramite il PNRR è in corso di progettazione un intervento complessivo e, sempre con questa modalità, sarà sistemata anche la palestra della Bachelet. «Sulla Bellani si sono susseguite diverse giunte e l’ipotesi di collocare la scuola, con la vicina primaria Citterio nell’ex area Macello– concludono il sindaco e l’assessore- non sono fattibili per diversi vincoli e limiti dell’area stessa. Vedendo le criticità abbiamo immaginato un’alternativa che potesse essere realizzabile e la costruzione di una nuova scuola proprio dove si trova quella attuale la soluzione che abbiamo trovato».