Acqua, fango, sassi. In grande quantità, scivolati lungo la via Garibaldi fino al ponte di Agliate. Le violente precipitazioni di mercoledì 3 giugno hanno riproposto al confine tra Verano e Carate Brianza un’annosa problematica nota: l’abbondante discesa di materiale eroso dal versante del Parco delle Fontanelle (caratese) sulla carreggiata del cosiddetto “Rondò” (via Garibaldi, veranese); e da lì fino al ponte di Agliate (ancora caratese). Ostruiti i tombini a valle e allagati alcuni edifici, tra cui il piano interrato del ristorante “Da Fabio”.
Mercoledì sera, l’intervento della Protezione civile di Verano Brianza in loco, per la chiusura della via Garibaldi e le prime operazioni di smaltimento di acqua e detriti, si è resa necessaria appena 30 minuti dopo l’inizio delle piogge. Sul posto sono intervenuti anche la Protezione civile di Carate Brianza e i Vigili del Fuoco. I Comuni di Verano e Carate – rappresentati sul posto dagli assessori Samuele Consonni e Alessandro Terraneo, entrambi con deleghe a Lavori pubblici e Protezione civile – hanno richiesto l’intervento della Provincia di Monza e Brianza che hanno raccolto i residui fangosi e sassosi rimasti sulle strade, poi smaltendoli nell’alveo del Lambro. Sono infatti di competenza provinciale la caratese via Milite Ignoto e il ponte di Agliate. Il Comune di Carate ha anche chiamato l’intervento della ditta incaricata per la manutezione stradale, che con mezzi appositi ha contribuito alla pulizia di pozzetti e strade. Le operazioni di ripristino sono terminate verso la mezzanotte.
L’area critica a cavallo tra i due Comuni è già finita sotto la lente di ingrandimento più volte, soprattutto in concomitanza a dannose bombe d’acqua e non senza tensioni tra i 2 Comuni. Che comunque, ormai negli ultimi mesi del 2018, erano arrivati a una stretta di mano con il protocollo di intesa per la riduzione del rischio idrogeologico nel Parco delle Fontanelle. Un progetto decisivo, finanziato per 170mila euro da Regione e per 30mila euro dalle 2 municipalità (20mila da Carate e 10mila da Verano, già stanziati). Ente attuatore delle opere sarà il Parco della Valle del Lambro. Le opere non sono ancora state compiute.