Era ad una grigliata con gli amici nel parco Groane quando il suo cuore ha smesso di battere. Anche nei suoi ultimi attimi di vita Marco Fausti, 23enne stroncato da un malore martedì, molto probabilmente stava sorridendo. Il giovane bovisiano infatti era una persona che aveva il sorriso perennemente stampato sul proprio volto. Grazie alla sua simpatia debordante era impossibile non voler bene a Marco e non essere colpiti da lui.

Estroverso e affabile, aveva sempre una battuta pronta in ogni situazione, sia quando lavorava con grande passione nel negozio di telefonia di Corso Italia sia quando trascorreva le serate al cafè Caracol di via Roma. Grande amante della musica, Marco nel tempo libero suonava la tastiera e per questo alcuni suoi amici hanno già messo in piedi la prima edizione del “Faustival”, concerto in programma nella serata di domani, domenica 7, alle 20,30 nel parco di villa Monzini a Senago. Gli organizzatori, che promettono di voler ricordare il 23enne ogni 2 giugno, hanno scritto anche un omaggio molto toccante.

«Ciao Marco, sei sempre stata una persona energica, determinata e controcorrente, mostrandoti sempre solare agli occhi di tutti. Ti ringraziamo per tutto ciò che ci hai trasmesso e vogliamo renderti omaggio con questo concerto che riporti tutte le tue qualità». Marco, che viveva in via Bellini con la mamma Assunta, il papà Lucio e la sorella Serena, una decina di anni fa aveva giocato a basket per un biennio alla Virtus e negli anni successivi aveva frequentato l’oratorio san Pancrazio facendo l’animatore all’oratorio feriale. Proprio don Andrea Tonon, il coadiutore parrocchiale di quel periodo, nel pomeriggio di venerdì 5 celebra il funerale.