Macherio contro la violenza sulle donne: le 100 figure di Elend Zyma

Installazione artistica di Elend Zyma a Macherio contro la violenza sulle donne.
Macherio installazione Elend Zyma violenza contro le donne
Macherio installazione Elend Zyma violenza contro le donne

Circa cento figure femminili dipinte di rosso, disposte nello spazio urbano come presenze silenziose, ma fortemente evocative. È forte l’impatto emotivo e altrettanto spettacolare l’impianto scenico dell’installazione artistica di Elend Zyma, già esposta in luoghi simbolici della Lombardia, inaugurata negli spazi pubblici della sede municipale di Macherio.

Macherio installazione Elend Zyma violenza contro le donne
Macherio installazione Elend Zyma violenza contro le donne

Macherio contro la violenza sulle donne: in estate la morte di Geraldine Sanchez, uccisa dall’ex compagno

La scorsa estate la comunità locale è stata scossa dal femminicidio di Geraldine Sanchez, che ha insanguinato il territorio destando scalpore e dolore. La circostanza ha segnato profondamente Macherio e il Comune, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha deciso di dare forte valenza al ricordo e alla sensibilizzazione con “Ogni donna conta”, programma di momenti pensati per dire basta alla violenza.

Macherio contro la violenza sulle donne: esposizione visitabile fino al 23 novembre

Il primo momento si è tenuto domenica 16 novembre, nella sala municipale di via Visconti di Modrone, alla presenza di autorità locali, provinciali e regionali, è stata presentata l’opera artistica di Elend Zyma. L’installazione è composta da circa cento figure femminili dipinte di rosso. Ogni corpo rappresenta una storia, una voce, una vita che non deve essere dimenticata. Il colore rosso, simbolo universale del sangue e della ferita, diventa in “Donne in rosso” segno di rinascita, passione e forza vitale: il dolore si trasforma in energia, il silenzio in voce, la mancanza in memoria viva. L’opera nasce dal desiderio di trasformare la sofferenza in consapevolezza, coinvolgendo la comunità in un percorso di memoria, rispetto e partecipazione. L’esposizione resterà visitabile fino al 23 novembre.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.