Macherio al voto tra la continuità di Vitagliani e il cambiamento di Redaelli

Interessante dibattito tra i due candidati sindaci in vista del voto a Macherio.

Macherio al voto è una scelta tra la continuità o il cambiamento. Silvia Vitagliani, vice sindaco uscente di Progetto Macherio Bareggia potrebbe confermare l’egemonia governativa del centrosinistra; Franco Redaelli, capogruppo uscente di opposizione per la coalizione di centrodestra sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, potrebbe invece attuare il ribaltone.Su questi binari i due candidati sindaco se la giocano alla pari e ci scherzano anche su.

Macherio al voto e le battute tra Vitagliani e Redaelli

“Continuità? Direi che se cambi sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi” scherza Vitagliani ricordando la forza di una lista storica capace però di rinnovarsi “anche noi abbiamo delle novità, tanti volti nuovi e poi…ci sono io come candidata e non Mariarosa Redaelli” ironizza. Dall’altro lato, Franco Redaelli invoca un cambio, convinto che il centrodestra, quest’anno tornato unito in una coalizione (Centrodestra per Franco Redaelli sindaco) sia la risposta alla richiesta di nuovo entusiasmo.  “Cambiare fa bene– replica altrettanto ironicamente- porta nuova linfa e Macherio ha bisogno di vitalità, vedo stanchezza in Progetto  Macherio Bareggia”. I due antagonisti si stuzzicano, col sorriso, ma non dimenticano che la politica ha messo sul tavolo due candidati politicamente all’ opposto. Centrodestra contro centrosinistra.

Macherio al voto e il pgt da approvare

Entrambi per il bene di Macherio, certo, e che in attesa del futuro si dividono sul presente.  “Il paese ritengo sia manutenuto in maniera adeguata– afferma Vitagliani – ci sono cose da migliorare, indubbiamente, ma non condivido una visione di Macherio trascurata dal punto di vista delle strade e del verde”. Non sono così contento dell’aspetto di Macherio- ribatte Redaelli- sono in disaccordo con quanto detto da Vitagliani: l’erba in alcune zone è altissima, ci sono panchine rotte, non c’è cura. Mi piacerebbe un paese più bello da vivere”. E se chiediamo loro “la prima cosa da fare una volta eletti?”, entrambi sono concordi nel mettere mano al Pgt. “Approvarlo in tempi brevi per rispondere alle esigenze del paese, e poi vorremo valutare l’inversione del senso di marcia di via Roma, in ingresso al paese perché lo chiedono i commercianti” dice Redaelli. “Abbiamo Piani Attuatiti da approvare col Pgt, ma serve anche un confronto con la categoria commercianti per capire le mosse possibili per incentivare le loro attività” risponde Vitagliani.