M5 a Monza, l’allarme sugli extracosti: «400 milioni, si può fare col lavoro di squadra della politica»

Cresce l’ansia per gli extracosti per il prolungamento della metropolitana M5 fino a Monza.
Un treno della M5
Un treno della M5 dal sito ufficiale

In attesa della telefonata del sindaco Pilotto al collega Sala, cresce l’ansia per gli extracosti per il prolungamento della metropolitana M5 fino a Monza.

L’allarme è della Associazione HQMonza che analizza: “Servono 57 milioni/anno per 7 anni, non impossibile se i parlamentari della nostra zona facessero squadra – si legge in nota – Mancano pochi giorni al termine utile per la presentazione di emendamenti alla legge finanziaria da parte dei parlamentari e non abbiamo notizia di nulla che si muova intorno al prolungamento di M5 fino al nord di Monza. Com’è noto, mancano 400 milioni. Ci sono già un miliardo e 300 milioni stanziati ed è concluso l’iter burocratico e progettuale. A noi cittadini 400 milioni sembrano davvero tanti, ma in termini di costi per grandi opere pubbliche si tratta di cifre ordinarie. Sarebbe sufficiente iscrivere a bilancio 57 milioni l’anno per i prossimi 7 anni e questo consentirebbe di indire la gara d’appalto”.

M5 a Monza, l’allarme sugli extracosti: la riflessione di HQMonza su altri ritardi

Nella preoccupazione, l’associazione vuole provare a pensare positivo: “Non è una esagerazione dire: manca poco, forza! Viceversa, se si attendessero altri anni, almeno due come ha ipotizzato il Comune di Milano, non soltanto avremmo un ulteriore ritardo, ma anche, alla luce dell’andamento dei costi attuali, ci ritroveremmo alla fine ad avere bisogno di circa 150 milioni in più ogni 12 mesi che passano. Una storia infinita, un incubo”.

L’invito ai parlamentari eletti a Monza, in Brianza e nell’area metropolitana di Milano quindi è “a fare squadra, senza distinzione di appartenenza politica, per riuscire a inserire nel bilancio dello Stato i fondi che mancano. Non è un’operazione semplicissima, ma è certamente possibile. Come quando nel 2018 furono stanziati i primi 900 milioni grazie alla iniziativa dei senatori brianzoli Massimiliano Romeo e Gianmarco Corbetta, ai quali si aggregarono tutti gli altri parlamentari della nostra zona”.