Lombardia: ecco la nuova giunta Fontana, nessun brianzolo assessore

Nessun brianzolo tra gli assessori che governeranno la Regione per i prossimi cinque anni: ecco chi guiderà il territorio lombardo.
Attilio Fontana con la nuova giunta di Regione Lombardia
Attilio Fontana con la nuova giunta di Regione Lombardia

Creare le «migliori condizioni per avere una giunta di qualità il più possibile rappresentativa dei territori»: è l’obiettivo con cui Attilio Fontana e i partiti della maggioranza di centrodestra si sono mossi per formare la nuova squadra che amministrerà la Lombardia. Nel gruppo, formato da sedici assessori di cui cinque donne, e da quattro sottosegretari, non manca qualche sorpresa dell’ultima ora a partire dalla retrocessione a sottosegretario di Lara Magoni, fino a ieri assessora al turismo, e l’ingresso all’ambiente di Giorgio Maione. Dal puzzle composto dal governatore con i vertici dei partiti del centrodestra esce a bocca asciutta la Brianza che, a differenza del recente passato, non porta nessun rappresentante in giunta.

Nuova giunta Fontana: c’è Marco Alparone

Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione, si è accaparrato sette assessorati, compresa la vicepresidenza: nuovo braccio destro di Fontana è l’ex sindaco di Paderno Dugnano Marco Alparone che si occuperà del bilancio e delle finanze lombarde. Romano La Russa, per parecchie settimane indicato come nuovo vice del governatore, manterrà le deleghe alla sicurezza e alla protezione civile. Sono tutti alla loro prima esperienza in giunta gli altri esponenti di Fdi: Alessandro Beduschi all’agricoltura e sovranità alimentare, Francesca Caruso alla cultura, Paolo Franco alla casa e housing sociale, Franco Lucente ai trasporti e mobilità sostenibile, Barbara Mazzali al turismo, marketing territoriale e moda.

Giunta Fontana: chi rappresenta la Lega

La Lega è rappresentata in giunta da cinque esponenti: Guido Guidesi, confermato allo sviluppo economico, il presidente uscente del consiglio regionale Alessandro Fermi a cui Fontana ha assegnato le deleghe a università, ricerca e innovazione, Elena Lucchini alla famiglia e solidarietà sociale, Massimo Sertori che mantiene le competenze su enti locali, montagna e risorse e Claudia Maria Terzi che continuerà a occuparsi di infrastrutture e opere pubbliche ma non dei trasporti, tematica tra le più spinose soprattutto a causa dei continui disservizi delle ferroviarie locali che causano pesanti disagi ai pendolari.

Nuova Giunta Fontana: Forza Italia e la lista del presidente

Il ruolo di Forza Italia viene ridimensionato sulla base dei risultati delle elezioni: il partito scende a due assessorati attribuiti a Gianluca Comazzi che si occuperà del territorio e dei parchi e a Simona Tironi che ha ricevuto le deleghe all’istruzione, la formazione e il lavoro.

Sono in quota alla Lista Fontana Giorgio Maione, neo assessore all’ambiente e clima, e Guido Bertolaso al welfare dove è stato richiamato a novembre dopo le dimissioni di Letizia Moratti che ha rotto con il centrodestra per tentare la scalata al Pirellone con il sostegno del Terzo polo formato da Italia Viva e Azione: la sua conferma, del resto, è apparsa scontata fin dai primi giorni dopo il voto del 12 e 13 febbraio.

Nuova giunta Fontana: gli altri incarichi

La squadra di governo è completata da quattro sottosegretari: Lara Magoni allo sport e giovani, l’ex assessore Raffaele Cattaneo, esponente di Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi, che curerà le relazioni internazionali ed europee, Mauro Piazza che si occuperà di autonomia e rapporti con il consiglio regionale e Ruggero Invernizzi che coordinerà le azioni di controllo sul patrimonio e sul versante della digitalizzazione.

Tra i nomi illustri esclusi dal secondo governo Fontana spiccano quelli di Vittorio Sgarbi e del filosofo Stefano Zecchi che ambivano entrambi a ottenere l’assessorato alla cultura: Sgarbi, candidato in diverse province tra cui Milano e Mantova nella lista che ha aggregato il suo Rinascimento ai centristi di Maurizio Lupi, dovrebbe rimanere in consiglio regionale.