Ultimo giorno di lavoro sabato 1° aprile per Alessandro Motta per tutti Sandro e si chiude una pagina di storia del commercio locale di Lesmo. Dopo 49 anni il fruttivendolo della frazione Peregallo ha detto basta. “Tra la crisi e l’età che avanza – ha detto lo storico commerciante di piazza Garibaldi – ho deciso di andare in pensione”. Una decisione molto ponderata che cade tra l’altro il 1° aprile e non è uno scherzo, ma la voglia di smettere.
Lo storico fruttivendolo Motta e la sua carriera
Eppure Motta per Peregallo è stata un’istituzione assoluta per tutti. È stato tra l’altro tra i primi a consegnare le sue primizie a domicilio e con un certo orgoglio lo rimarca “perché quello che fanno i supermercati oggi, io lo faccio da sempre, poi è anche vero che oggi la gente punta al risparmio e al cibo già pronto e magari le attività come la mia fanno più fatica però insomma sono contento di tutto quello che ho fatto in quasi 50 anni”. Era infatti il lontano 1974 quando aprì giovanissimo il suo negozio, dopo aver avuto esperienze come garzone in panetteria e poi come operaio all’Omv di via delle Officine, però il piacere di servire i clienti dietro il bancone probabilmente è quello che l’ha più soddisfatto. Tra l’altro ha coinvolto nel suo lavoro prima la moglie Maria Antonietta Adamino e poi la figlia Serena. Per Motta lesmese doc nato e sempre vissuto a California ora a 73 anni è tempo di svestire il grembiule da ortolano e fare altro.