Lissone: un altro tentativo di raggiro, questa volta in un parcheggio

Secondo tentativo di raggiro a Lissone in pochi giorni, questa volta nel parcheggio sotterraneo di un supermercato della città.
Il parcheggio di un supermercato - Image by Freepik
Il parcheggio di un supermercato – Image by Freepik

Secondo tentativo di raggiro a Lissone in pochi giorni, questa volta nel parcheggio sotterraneo di un supermercato della città. Dopo la truffa dell’acqua contaminata sventata nel quartiere Da là dal Punt grazie al tempestivo intervento del marito della vittima, che era stata raggiunta sull’uscio di casa da un finto tecnico idrico, mercoledì 7 giugno, intorno a mezzogiorno, si è registrato un altro episodio di raggiro ai danni di una donna che dopo aver riposto i sacchetti della spesa all’interno dell’auto, posteggiata nel sotterraneo di un supermercato della città di Lissone, racconta di essere stata avvicinata da due giovani a bordo di una Fiat 500.

Lissone: un altro tentativo di raggiro, con la scusa di chiedere informazioni

Secondo la sua testimonianza, i ragazzi le avrebbero chiesto informazioni sulla presenza di una catena di arredamento, e l’avrebbero avvicinata mentre la donna si era allontanata dell’auto per sistemare il carrello. Lei si è prestata a fornire risposte alle varie domande, fino a quando la conversazione ha iniziato ad apparirle piuttosto strana. La signora ha notato che uno dei due ragazzi iniziava a mostrare alcuni segnali di nervosismo e a quel punto la vittima ha spostato lo sguardo verso la sua auto. Proprio lì accanto si trovava un altro ragazzo che, fingendo di cercare campo col cellulare, lanciando sguardi complici agli altri due, si avvicinava sempre più alla sua vettura (dove c’era anche la borsa con gli effetti personali).

Lissone: un altro tentativo di raggiro, la donna ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine

La donna ha quindi compreso la malaparata e ha minacciato di allertare le forze dell’ordine. Per sua fortuna, i tre non hanno reagito e sono fuggiti. Un episodio che rimette sotto i riflettori i rischi che si possono correre in situazioni abitudinarie di fronte ad individui che entrano in scena soprattutto quando si trovano di fronte donne sole.