Lissone è il primo Comune in Italia ad aver suggellato il sì tra due sposi con un atto di matrimonio interamente digitale.
Lo ha fatto sapere lo stesso municipio il cui ufficio di Stato Civile dal 12 dicembre ha chiuso definitivamente i registri cartacei e ha iniziato a registrare e conservare digitalmente gli atti relativi a nascite, cittadinanza, morte e, appunto, unioni civili e matrimonio.
Lissone, svolta in Comune: il 16 dicembre il primo atto di matrimonio firmato e concluso in forma digitale
È avvenuto il 16 dicembre: in Villa Reati si sono sposati Laura Mazzani e Giuseppe Cattaneo, accompagnati dalla piccola Camilla, da amici e parenti. Tutti protagonisti di un passaggio generazionale: l’atto di Stato civile è stato infatti redatto, firmato e concluso, per la prima volta in Italia, interamente in forma digitale.
«Questo – ha dichiarato il sindaco Laura Borella – segna un momento storico per il nostro Comune e per l’intero Paese. Non ci sarà più bisogno di utilizzare carta per gli atti di matrimonio, aprendo la strada a una gestione digitale più efficiente e moderna».
L’atto di matrimonio è stato letto agli sposi e sottoscritto da loro, dai testimoni e dal celebrante utilizzando la nuova piattaforma dell’Anagrafe Nazionale di Stato Civile (ANSC).
Grazie alla procedura telematica di autenticazione, è stato possibile intercettare le firme di tutti i partecipanti alla cerimonia. L’atto, così generato e archiviato, consentirà agli sposi di ottenere le certificazioni in qualsiasi momento e da qualunque luogo accedendo ai Servizi online.
Lissone, svolta in Comune: dal 12 dicembre l’ufficio di Stato Civile ha chiuso i registri cartacei
«Questo passaggio – spiegano dall’Ufficio Anagrafe – rappresenta un cambio di paradigma, superando la tradizionale tenuta cartacea degli atti di stato civile in vigore dal 1866. Già dal 12 dicembre 2023, tutti gli atti di stato civile del Comune di Lissone sono conservati esclusivamente in formato digitale. Durante la fase introduttiva di questa nuova modalità (e nel caso di indisponibilità dello SPID-CIE o CNS da parte dei dichiaranti), gli atti di nascita, matrimonio, unioni civili, cittadinanza e morte erano stati firmati in forma olografa e successivamente digitalizzati. Questa transizione ci ha permesso di sperimentare e perfezionare l’intero percorso digitale per la gestione degli atti di stato civile».
Per raggiungere questo traguardo, il Comune di Lissone ha lavorato in collaborazione con il partner tecnologico di PA Digitale, che ha fornito un supporto specializzato durante la fase di sperimentazione e nell’implementazione operativa della celebrazione.
«Siamo orgogliosi di essere il primo Comune italiano a formare, firmare e archiviare un atto di matrimonio interamente digitale. Questo traguardo – conclude il sindaco – non solo dimostra che il nostro Servizio di Stato Civile è all’avanguardia, ma ci permette di offrire ai cittadini tutti i servizi demografici online, 24 ore su 24, compresi i giorni festivi».
Lissone, svolta in Comune: a cosa serve lo stato civile digitale
Con l’introduzione dello stato civile digitale, i dipendenti degli uffici del Comune possono disporre di un sistema unico, centrale e digitale in cui non è più necessario effettuare trascrizioni degli atti tra diversi Comuni. Questo vale anche per gli aggiornamenti anagrafici dovuti ai cambi di stato civile con un allineamento in tempo reale della situazione. Gli atti sono disponibili online per la consultazione e il rilascio di certificati ed estratti.