In pugno aveva una mazza, si trovava nei paraggi della stazione di Lissone e quello che stava facendo era sfondare i vetri delle auto, con ogni probabilità a scopo di furto. È così che lo hanno fermato i carabinieri nel corso del weekend e ora il diciannovenne residente nello stesso Comune dovrà rispondere di di danneggiamento a scopo di furto.
Quando sarà guarito, peraltro, perché nel tentativo di fuga il ragazzo, nato nel 1994, si è anche fatto male. Il lissonese è stato fermato in piena notte nel parcheggio della stazione mentre rompeva con la mazza il vetro di una Ypsilon. All’arrivo dei carabinieri ha cercato di scappare, scavalcando anche una inferriata. Deve aver fatto male i calcoli, perché un palo di metallo gli si è infilato in una gamba, ferita che gli costerà quindici giorni di prognosi. Gli costerà di più il tribunale, probabilmente: l’accusa è di danneggiamento a scopo di furto.