A un camionista residente in provincia di Lecco, la perdita di alcuni oggetti ferrosi è costata oltre 14 mila euro in multe e una denuncia per attestato falso, che prevede una reclusione fino a sei anni. Quando gli agenti della stradale di Seregno sono intervenuti in Valassina a Lissone, per dei banali danneggiamenti, hanno scoperto che l’autotrasportatore, cinquant’anni, non aveva nulla in regola. Alla motrice aveva agganciato un rimorchio, che non soltanto era sprovvisto di revisione, l’ultima era del 2009, ma era in buona parte arrugginito, da rottamare. Invece il camionista galbiatese ci aveva caricato un montacarichi e altro materiale ferroso.
Ma dal fondo del rimorchio, bucato in più parti, sono caduti sulla strada diversi pezzo di ferro, che hanno danneggiato due auto in transito. Gli agenti hanno poi scoperto che la patente di guida C in possesso del cinquantenne era falsa. Lui inizialmente aveva dichiarato di avere una doppia nazionalità, ma in realtà il documento dominicano se l’era creato ad hoc, quando l’originale gli era stato ritirato.
Grazie alla patente falsa aveva anche ottenuto due carte tachigrafiche, indispensabili per svolgere regolarmente il proprio lavoro. Gli agenti hanno riscontrato poi violazioni sul trasporto merci e la totale assenza di un formulario per i rifiuti. La serie di multe per violazioni al Codice della strada, a leggi sul trasporto merci e trasporto rifiuti ammonteranno alla fine a 14mila e 368 euro, in più è stato denunciato per attestato falso (la patente falsa) e rischia fino a 6 anni di reclusione.