Lissone, malore fatale in azienda La vittima è Giuseppe Lissoni

Si chiamava Giuseppe Lissoni, per tutti Peppino, il 75enne deceduto sabato mattina per un malore all’interno della ditta Lisart srl di via Saffi 30. Giuseppe Lissoni era il fratello di Antonio, il titolare della azienda con il quale collaborava. La cucina era la sua passione, faceva parte della Associazione nazionale cuochi.
Giuseppe LIssoni, a sinistra, premiato nel 2012 con la coccarda al valore dal presidente della Associazione nazionale cuochi Luigi Ugolini
Giuseppe LIssoni, a sinistra, premiato nel 2012 con la coccarda al valore dal presidente della Associazione nazionale cuochi Luigi Ugolini

Si chiamava Giuseppe Lissoni, per tutti Peppino , il 75enne deceduto sabato mattina per un malore all’interno della ditta Lisart srl di via Saffi 30. Giuseppe Lissoni era il fratello di Antonio, il titolare della azienda con il quale collaborava, e abitava in un appartamento a fianco della ditta. Aveva detto alla moglie che sarebbe sceso in laboratorio per controllare un lavoro. Quando la donna è andato a chiamarlo l’ha trovato riverso a terra e ha dato all’allarme. Sul posto i mezzi di soccorso e le forze dell’ordine essendo il fatto accaduto in un luogo di lavoro. Per Lissoni, nonostante gli immediati soccorsi, non c’è stato nulla da fare. La cucina era la sua passione: anche per questo era molto conosciuto in parrocchia e per anni aveva collaborato con l’associazione Athena . Faceva parte della Associazione nazionale cuochi e lo scorso anno aveva ricevuto un premio.