Era il 28 febbraio 1972 quando “prendeva vita a Lissone dall’incontro tra la mente diabolica di Luciana e le mani operose di Angelo un piccolo negozio, un panificio, pronto a diventare punto di riferimento per la bontà di tutti i lissonesi”. Un pensiero che racchiude al meglio i 50 anni di attività della boutique del pane di Angelo e Luciana Redaelli di via Buonarroti. Una coppia nella vita e nel lavoro che con sacrificio, passione e molto coraggio ha lavorato fianco a fianco, creandosi anche una famiglia.
«Ricordo l’orgoglio di mio suocero quando, giovanissimi, dopo pochi anni che ero con Angelo – racconta Luciana – gli abbiamo detto che volevamo aprire un nostro negozio. Lui era panettiere a Santa Margherita, io commessa in un panificio, perché non realizzare il nostro sogno? Lui ha sempre spinto mio marito verso l’indipendenza e, quando abbiamo deciso gli disse: “meno male che hai trovato la persona giusta”. Non è stato semplice, coniugare l’attività con la famiglia ma, siamo riusciti».
Il primo panificio è stato in via Buonarroti 115, poi nel 1972 si spostarono al civico accanto, acquistando le mura e ampliando il laboratorio.
«È stato un salto – continua Luciana – ma si erano presentate delle condizioni per cui, ancora una volta, abbiamo deciso di rischiare».
Dopo cinquant’anni potremmo dire che hanno vinto la loro scommessa, ora nell’attività lavora anche Laura, la figlia minore, un vulcano di idee che però è consapevole dei sacrifici dei suoi genitori.
«La mamma mi ha raccontato che, quando sono nata, appena usciti dall’ospedale mi ha portato dalla nonna – racconta Laura – perché voleva tornare in negozio. I miei genitori sono un grande esempio per tutti, si sono sacrificati ma hanno costruito una bellissima famiglia, hanno anche dei nipoti da coccolare. Sono un esempio per molti, perché, anche con tutte le difficoltà non hanno mai ceduto».
Negli anni la clientela è cambiata, ai “cavalli di battaglia” – ci sono la michetta, la francesina e il pane all’olio – si sono uniti oltre venti diverse tipologie di prodotti che rispondono alle richieste delle persone.
«Arrivare a questo traguardo è stato possibile grazie alla nostra amata clientela – continua Laura – ci sono generazioni che vengono a prendere il pane da noi. Chi era bambino e oggi è genitore o anche nonno. Sono amici ormai, questo è il valore aggiunto del nostro lavoro, il rapporto che si instaura è unico».