Citroen rubata da una concessionaria, non immatricolata, con targa di una Fiat Panda risultata demolita, con all’interno pezzi di ricambio e componenti di marche automobilistiche di alta qualità. È il risultato degli accertamenti condotti dagli agenti del comando di Polizia Locale di Lissone sul veicolo identificato in un parcheggio della città grazie alla sofisticata tecnologia di cui dispone il “Safer Place”, l’unità mobile di videosorveglianza, in Italia sperimentato per la prima volta a Lissone nel 2016.
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Il sistema è composto da sei telecamere installate sul mezzo della Polizia Locale che, girando per il territorio, è in grado di rilevare a 360 gradi ciò che accade tutt’attorno attraverso un sistema di riprese e a un’elevata qualità dei singoli fotogrammi; gli occhi elettronici sono collegati a un computer che immagazzina una fitta serie di dati grazie al rilevamento automatico delle targhe.
Nel caso della Citroen, gli agenti sono così potuti risalire alle infrazioni, accertando che il veicolo non era immatricolato e con targa di altro mezzo risultato demolito. Da qui sono partite le indagini e gli accertamenti della Polizia Locale.
“Il veicolo è risultato rubato da una concessionaria il cui proprietario, informato dei fatti si è reso disponibile ad intervenire sul posto con le chiavi di scorta – spiega il comandante della Polizia Locale di Lissone, Matteo Caim i- a seguito dell’ispezione, abbiamo rinvenuto a bordo della Citroen diversi pezzi di ricambio di valore, per lo più di Audi e Mercedes. La targa del mezzo corrisponde a quella di una Panda risultata demolita”.
Il Safer Place in dotazione alla Polizia Locale di Lissone si conferma dunque strumentazione efficace, risorsa preziosa al servizio del comando di via Gramsci.