Lissone, dall’1 marzo lo sportello diventa Centro antiviolenza: aumentano le ore di apertura, è per tutto l’Ambito di Carate

Da venerdì 1 marzo lo sportello antiviolenza attivo a Lissone diventa un Centro antiviolenza. Cosa cambia e quali Comuni vi fanno riferimento.
Una panchina rossa
Una panchina rossa – foto di repertorio

Era stato annunciato nel mese di novembre, ora c’è la data: da venerdì 1 marzo lo sportello antiviolenza attivo a Lissone diventa tutti gli effetti un Centro antiviolenza. Si trova nella sede in via Como angolo via Matteotti.

Lissone, dall’1 marzo lo sportello diventa Centro antiviolenza: 15 ore alla settimana

Aumentano le ore di aperturada 9 a 15 ore alla settimana – con i consueti servizi che consentiranno alle donne vittime di violenza di usufruire di un supporto a 360 gradi. Un risultato ottenuto grazie al lavoro e all’impegno dell’Ambito Territoriale di Carate Brianza e dai tredici comuni che ne fanno parte: Albiate, Besana in Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Lissone, Macherio, Renate, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio con Colzano e Verano Brianza.

Lissone, dall’1 marzo lo sportello diventa Centro antiviolenza: apre anche martedì e giovedì pomeriggio

Il progetto rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le violenze. Il centro offrirà una copertura più ampia in termini di giorni e orari: oltre alle attuali aperture del lunedì pomeriggio, mercoledì e venerdì mattina, il servizio sarà attivo anche il martedì e giovedì pomeriggio con personale specializzato dell’Associazione Mittatron per offrire accoglienza oltre che supporto legale e psicologico e per fornire un aiuto completo e mirato alle persone in difficoltà.

Il Centro rientra nella più vasta attività della Rete Artemide, che sul territorio della Provincia di Monza e Brianza si occupa dal 2009 del sostegno per le donne che subiscono violenza di genere, grazie a contributi nazionali, regionali e con il cofinanziamento dei Comuni.

Lissone, dall’1 marzo lo sportello diventa Centro antiviolenza: «Andrà a beneficio di tutti i 13 Comuni dell’Ambito, richieste di aiuto crescenti»

«Siamo molto orgogliosi di questo risultato che andrà a beneficio non solo di Lissone, ma di tutti i 13 comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale di Carate Brianza. Il centro antiviolenza – dichiara il sindaco di Lissone, Laura Borellarappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle donne e nella lotta contro la violenza di genere. Potenziare il sostegno e la protezione delle persone vittime di violenza, offrendo loro risorse adeguate e un ambiente sicuro in cui chiedere aiuto, è da sempre stato uno degli obiettivi di questa amministrazione, che si è sempre battuta per riuscire a trasformare lo sportello antiviolenza presente sul territorio in un centro antiviolenza vero e proprio. Lissone e i Comuni limitrofi, considerando le crescenti richieste di aiuto da parte delle donne maltrattate, non potevano più rinunciare a un centro antiviolenza come valido supporto per tutte le persone in difficoltà. Desidero ringraziare la presidente dell’Ambito Patrizia Lissoni per aver subito accolto e portato avanti con noi questo progetto, e tutti i comuni dell’Ambito per la condivisione di intenti al fine di creare un centro che sarà presto realtà attiva sul territorio».

Lissone, dall’1 marzo lo sportello diventa Centro antiviolenza: «Fondamentale per dare un servizio mirato ai cittadini»

«Come Ambito siamo pienamente soddisfatti per questo importante obiettivo raggiunto – spiega Patrizia Lissoni, presidente dell’Ambito Territoriale di Carate Brianza e Assessore ai Servizi sociali del Comune di Vedano al Lambro – Avere un centro antiviolenza è fondamentale per dare un servizio mirato ai cittadini, considerato anche il numero emergente e sempre più crescente di richieste di aiuto. In questo Centro, a disposizione di tutti i nostri tredici comuni facenti parte dell’Ambito, saranno disponibili figure altamente qualificate in diversi settori per poter offrire una consulenza a tutto campo in aiuto delle persone vittime di violenza».

Lissone, dall’1 marzo lo sportello diventa Centro antiviolenza: il supporto

Nelle prossime settimane, grazie ai contributi di OCV Italia Gruppo Owens Corning e di Fondazione Intesa San Paolo – Ente Filantropico, saranno apportate migliorie agli arredi dei locali del Centro per renderlo più accogliente e supportare meglio i servizi. A breve sarà programmata l’inaugurazione.