Lissone: coop Donghi, 45 anni per le persone con fragilità psichiche

La coop Donghi di Lissone compie 45 anni. Si occupa di persone con fragilità psichiche. Tra le attività il laboratorio di cucina e pasticceria. A ottobre i ragazzi si sono occupati di preparare, allestire e servire una serie di coffee break (con tanto di biscotti “marchiati” Donghi) e pranzi veloci
Lo staff della Donghi
Lo staff della Donghi Gianni Radaelli

La cooperativa Donghi sempre più presente sul territorio. Tutti i lissonesi potranno osservare gli oggetti realizzati dagli utenti della cooperativa, proprio nelle casette di Natale in piazza Libertà. Dopo la sperimentazione dello scorso anno, che è stata un successo, l’equipe di operatori ha voluto rimettersi in gioco e essere presenti in piazza accanto alle altre associazioni che, nelle settimane, occuperanno le casette. Non solo saranno presenti anche alla Coop di Desio il 17 dicembre.

Questa scelta è frutto di un percorso che, negli ultimi anni, gli operatori hanno fatto, lavorando per implementare le attività per gli utenti della struttura. Tra le molteplici attività proposte il laboratorio di cucina e pasticceria che piace molto non solo alle persone con fragilità psichica che frequentano la cooperativa (che quest’anno compie 45 anni) ma anche agli esterni, tanto che a ottobre i ragazzi si sono occupati di preparare, allestire e servire una serie di coffee break (con tanto di biscotti “marchiati” Donghi) e pranzi veloci durante il Festival del video partecipativo che si è svolto a Monza. Non solo hanno allestito e preparato un lunch per l’Auser. Piccoli momenti di inclusione ma soprattutto di grande gratificazione per questi ragazzi e adulti che vedono apprezzato, all’esterno il loro lavoro quotidiano.

«Abbiamo circa una cinquantina di utenti divisi nei tre servizi (centro diurno, accreditato da regione Lombardia, il percorso di residenzialità leggera e il centro socio occupazionale) con una quindicina di operatori che si occupano delle attività- spiega Alessandro Benvignù, vice presidente della Donghi-. Stiamo lavorando per implementare il centro socio occupazionale perché è rivolto a ragazzi giovani, per questo stiamo collaborando con altre realtà per un bando visto che la richiesta è in aumento. Dopo le feste del 40esimo ci siamo dedicati a implementare i servizi e le progettualità, soprattutto cercando di aprirci al territorio». Le attività proposte sono sia in sede come le attività espressive e quelle interpersonali, che “fuori” come le camminate di Nordic walking o con gli animali al Fusi.

«La nostra mission è una completa soddisfazione degli utenti – continua il vice presidente- riuscire a rispondere ai loro bisogni è la nostra priorità. Per questo cerchiamo di aprirci sempre più al territorio, continuare la collaborazione con altre associazioni e perché no migliorarla dar vita a sinergie». Come hanno raccontato gli stessi utenti, nella video installazione “nessun uovo è normale” realizzata dal collettivo Liberi Svincoli a Villa Tittoni: “non bisogna aver paura della diversità ma imparare ad apprezzarla”.