Concedere la cittadinanza onoraria della Città di Lissone, a Patrick George Zaki. Il consiglio comunale di Lissone nei prossimi giorni si ritroverà a discutere e votare questa proposta di delibera.
«Il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, oltre a essere un attestato di vicinanza a un giovane ricercatore dell’Università di Bologna impegnato in importanti iniziative a favore dei diritti umani, è anche un forte segnale di solidarietà e vicinanza della città di Lissone nei confronti di tutti coloro che, in molte Nazioni con governi dittatoriali e antidemocratici, vengono ingiustamente detenuti e condannati in quanto anche solo semplicemente sospettati di far parte di associazioni e movimenti che si battono per i diritti civili e politici. La cittadinanza onoraria di Patrick Zaki può rappresentare il riconoscimento pubblico dei valori di libertà di studio, di pensiero e di partecipazione pubblica, di uguaglianza e democrazia, nei quali si ritrova la città di Lissone, essendo elementi sui quali poggia la Costituzione italiana e rappresentano pertanto valori privi di ogni appartenenza politica».
Queste le motivazioni alla base della volontà dell’amministrazione comunale di concedere il riconoscimento civico al ricercatore che consiste nella consegna della pergamena contenente il riconoscimento della cittadinanza onoraria che avverrà alla presenza dei rappresentanti territoriali di Amnesty International e sarà trasmesso al governo italiano «quale impegno a proseguire nelle iniziative diplomatiche per giungere alla scarcerazione dello studente ventisettenne e addivenire così ad una positiva soluzione della vicenda» fa presente il Comune. «Il riconoscimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki impegna l’amministrazione comunale di Lissone a promuovere anche sul proprio territorio eventi, iniziative, conferenze ed altri momenti di riflessione che ribadiscano la centralità dei diritti personali propri di ciascun individuo» si legge nella proposta di delibera di consiglio comunale.