Lissone, amianto all’Aler «Il sindaco si dimetta»

In vista della demolizione di alcune parti delle vecchie case del quartiere è stato rimosso l’amianto. Ma l’avvio dell’operazione non è stato annunciato ai residenti del quartiere che hanno protestato nei confronti del Comune. Ora il Movimento 5Stelle chiede le dimissioni del sindaco Concetta Monguzzi
LISSONE: Dirigente Aler risponde ai cittadini durante l’assemblea della settimana scorsa
LISSONE: Dirigente Aler risponde ai cittadini durante l’assemblea della settimana scorsa Elisabetta Pioltelli

Rimozione dei manufatti contenenti amianto in corso, ma famiglie dei bambini che frequentano la scuola primaria “Buonarroti” e i residenti del quartiere Aler di Lissone lo vengono a sapere solo a lavori eseguiti già all’80%. Le critiche emerse durante l’assemblea richiesta dall’associazione genitori della “Buonarroti” e tenutasi settimana scorsa alla presenza del sindaco Concetta Monguzzi, di assessori, dirigenti comunali e di Asl, del preside del Comprensivo III, produce adesso un vero e proprio terremoto politico. Il Movimento 5 Stelle chiede a gran voce le dimissioni del sindaco di Lissone sostenendo che il primo cittadino lissonese, massima autorità sanitaria locale, “si è dimenticata una funzione fondamentale di un’amministrazione pubblica: quella di informare la cittadinanza e prevenire situazioni di pericolo pubblico”.

Cavalcando di fatto una protesta già in auge tra alcuni genitori che, durante l’assemblea pubblica, avevano sollevato preoccupazioni per la salute pubblica degli alunni della “Buonarroti” che avevano continuato a giocare nel giardino della scuola, perché all’oscuro del fatto che- a poche centinaia di metri di distanza- l’impresa si stava occupando della bonifica dell’amianto nelle vecchie palazzine Aler che verranno demolite a novembre. Il sindaco, in risposta alle accuse, ha diramato un comunicato stampa in cui precisa di aver “assunto personalmente tutte le informazioni necessarie da Aler e Asl” , di poter “assicurare secondo scienza e coscienza che ragionevolmente non esiste alcun pericolo per la salute dei residenti e in particolare dei bambini che frequentano la scuola Buonarroti” in conseguenza all’abbattimento della “stecca” della LS1. Monguzzi aggiunge che “provvederà a vigilare sulle fasi successive dell’intervento e a prendere gli adeguati provvedimenti, avendo cura d’informare i cittadini. Comune ribadisce quanto sostenuto da Aler: “tutte le operazioni di smaltimento dell’amianto sono state svolte secondo le rigide prescrizioni di legge”. Il Pd, gruppo politico di maggioranza, a difesa del sindaco, ammonisce i 5 Stelle per la “bravata” e parla di “procurato allarme”.

E.Pio.