Lissone, addio al pugile Michele Di Giacomo: «Ci ha insegnato tanto, trovavamo la forza con lui»

Lissone piange Michele Di Giacomo, morto a 33 anni. Nel pomeriggio di martedì i funerali dell'ex pugile che ha vestito anche la maglia azzurra.
Michele Di Giacomo
Michele Di Giacomo

«È stato un brutto match, finito male, però lui ci ha insegnato tanto, ci ha fatto vedere come si affronta il male con tutte le forze, ci ha mostrato come si lotta. Lo chiamavamo il nostro guerriero, il nostro leone».
Affranta dal dolore, ma con commovente lucidità, la sorella Francesca, ricorda così Michele Di Giacomo, scomparso a 33 anni domenica 15 ottobre, vinto dalla malattia.

Lissone, addio al pugile Michele Di Giacomo: nel 2022 la scoperta della malattia

Michele era molto conosciuto a Lissone, dove risiedeva, per via della sua professione di pugile, e fu premiato anche dal Comune brianzolo per la sua tenacia e i suoi successi. Un ragazzo dal cuore grande che nel 2022 ha scoperto un male che l’ha strappato all’amore della famiglia, della madre Annamaria, della sorella Francesca, della fidanzata Martina, dei suoi zii, cugini e di tantissimi amici che oggi lo piangono con un dolore immenso. Tutti si sono stretti attorno a lui, nel calvario delle cure, sino all’ultimo.  

«Michele amava la vita, non si è mai fatto vedere abbattuto – ricorda la sorella – e noi trovavamo la forza con lui, eravamo una cosa sola. C’eravamo noi, nelle piccole vittorie quando la chemio andava bene, nelle sconfitte quando la terapia non dava i risultati sperati. Purtroppo, è stato un brutto match ed è finito male. Lui ha lottato, lo sport lo ha aiutato tanto a sopportare con dignità e coraggio quello che gli è capitato».

Michele Di Giacomo
Michele Di Giacomo

Lissone, addio al pugile Michele Di Giacomo: accanto i suoi tanti allievi

Accanto aveva i suoi cari e i tanti allievi, grandi e piccoli, ai quali insegnava il pugilato o difesa personale alle donne.
«Il pugilato è una passione che ha avuto intorno ai 15 anni – racconta Francesca –  poi si è tramutata nella sua professione».

L’impegno agonistico gli aveva permesso di raggiungere importanti traguardi sportivi: Michele Di Giacomo aveva difeso anche i colori della nazionale, il suo nome era noto. Nel luglio del 2022, purtroppo, la diagnosi della malattia lo ha costretto allo stop.
«Il dolore che proviamo oggi è immenso – dice lo zio Mimmo – Michele non si è arreso un attimo, di lui ricordo la bellezza, la genuinità, era gentile e simpatico, gioioso. Era innamorato della sua famiglia, era il suo vero valore».

Lissone, addio al pugile Michele Di Giacomo: funerali nella chiesa di via Nobel

Uno sportivo  pianto da decine di appassionati di boxe, dagli amici che nel pomeriggio di martedì 17 ottobre, saranno a Lissone per i funerali (le esequie si celebreranno alle 15.30 nella chiesa parrocchiale del Cim di via Nobel)

«Mio fratello ci ha dato tantissimo – conclude la sorella Francesca – lo sport lo ha forgiato con quella tenacia che già aveva mostrato con la malattia di nostro padre. Era una persona buona, generosa e vederlo così amato da tante persone significa che ha saputo donare amore».