Un ricordo che vive nel tempo. Come ogni anno, la comunità di Limbiate si è riunita per una semplice, ma toccante commemorazione in onore di Marcellino, il neonato abbandonato nei campi delle Groane nel settembre del 1958. La sua storia, diventata simbolo di tutti i bimbi morti in tenera età per malattia o violenza, è ancora oggi viva nei cuori di molti.
Tragedia: l’abbandono si verificò il 5 settembre 1958
Durante la cerimonia, alla quale hanno partecipato il sindaco di Limbiate Antonio Romeo, il comandante della polizia locale Pasquale Tardi e don Raffaele, è stato ricordato come quel tragico episodio segnò la comunità. Marcellino, ritrovato all’alba del 5 settembre 1958 avvolto in una coperta, fu portato d’urgenza alla clinica, ma purtroppo non riuscì a sopravvivere. «Nel 66esimo anniversario dalla sua morte, la memoria di Marcellino continua a rappresentare il dolore, ma anche la speranza e l’amore di una comunità che non ha mai dimenticato» commenta l’amministrazione comunale di Limbiate.
Tragedia: un ricordo tramandato anche da un libro di Citterio
Il racconto di quella notte terribile e delle vite segnate da quel ritrovamento è stato tramandato di generazione in generazione, come riportato anche nel libro “Limbiate Cara” di Dario Citterio. Un piccolo angelo, un grande simbolo: Marcellino per sempre nei cuori.