Limbiate: si allarga il servizio del dentista per pazienti portatori di disabilità

A Limbiate è attivo il servizio di odontoiatria speciale.  Un servizio dell'Asst Brianza nel presidio Corberi anche l’utenza esterna del territorio.
Limbiate Sergio Terrevazzi clinica odontoiatrica
Limbiate Sergio Terrevazzi clinica odontoiatrica

A Limbiate è attivo da qualche giorno il servizio di odontoiatria speciale. Un servizio dell’Asst Brianza nel presidio Corberi di cui può beneficiare anche l’utenza esterna del territorio.

In precedenza il servizio, disposto nell’area dei poliambulatori del presidio, era disponibile esclusivamente per i ricoverati del centro socio sanitario di Limbiate, circa 65 ospitie della Rsd (residenza sanitaria per disabili) beato Papa Giovanni XXIII.

Limbiate: odontoiatria speciale nell’offerta del presidio Corberi

L’ambulatorio odontoiatrico, è parte integrante dell’offerta della struttura complessa dedicata alla disabilità, di cui è responsabile Sergio Terrevazzi, e fornisce un servizio a utenti portatori di disabilità.

Le prestazioni erogate sono di igiene orale e prevenzione, di chirurgia orale (estrazione di denti e radici), di interventistica conservativa (otturazione e ricostruzione dei denti) e di paradontologia (malattie delle gengive e dei tessuti di sostegno dei denti).

Limbiate: come accedere all’ambulatorio

Gli utenti del territorio possono accedere all’ambulatorio con l’impegnativa di prima visita odontoiatrica del medico di famiglia, prenotandosi al numero dedicato 02 99456251. È possibile farlo anche in presenza, alla postazione Cup del Corberi.

Attualmente il servizio è aperto nelle giornate di martedì e mercoledì, dalle 8.30 alle 12.30 e venerdì, dalle 8.30 alle 12.

Limbiate: odontoiatria speciale, “un decisivo salto di qualità”

È un decisivo salto di qualità del servizio – ha spiegato Guido Grignaffini, direttore socio sanitario di Asst Brianza – che vogliamo ulteriormente incrementare  approfondendo la possibilità di aderire alla rete Dama (Disabled Advanced Medical Assistance) che promuove servizi per l’accoglienza dei pazienti con grave disabilità, con difficoltà di comunicazione o incapaci di collaborare in caso di esami clinici e strumentali. Stiamo riflettendo su questo passaggio che introdurrebbe un’innovazione di grande rilevanza sociale”.