“Per un Parco (e una Villa) Reale: per un piano di tutela e valorizzazione del Parco (e della Villa) di Monza”: il Partito democratico di Monza all’Urban Center del capoluogo, sabato mattina, per illustrare 25 proposte sul futuro della storica dimora e del suo polmone verde a cura del Forum tematico del partito. «Il Parco e la Villa Reale stanno vivendo da qualche anno una stagione positiva che apre grandi opportunità sia per il restauro che per la valorizzazione» si legge nel documento. «Dopo la costituzione del Consorzio di gestione, importanti risorse dovrebbero arrivare nell’ipotesi di ingresso della Regione Lombardia nella proprietà di parti del parco».
Secondo il Pd il Piano strategico elaborato dal Consorzio nel 2010 è ormai superato dagli eventi: «ne occorre un altro che sappia darsi una prospettiva a lungo termine e che faccia riferimento a due linee guida: l’applicazione rigorosa del Codice dei beni culturali e del paesaggio e l’obiettivo di riconoscere il Parco e la Villa Reale come bene del “Patrimonio dell’umanità” dell’Unesco».
Tra i 25 punti elencati spiccano in particolare le necessità di completare il restauro dei Giardini della Villa («e del tempietto, da destinare a info-point e sorveglianza») e, soprattutto: «al termine, di prendere in considerazione l’introduzione dell’accesso a pagamento con facilitazioni per i residenti». Una proposta che: «andrà verificata, se possibile e condivisibile, anche riguardo alle entrate del Parco, che con gli introiti potrebbe effettuare la manutenzione».
Proposta inoltre una valorizzazione del settore agro alimentare del parco e percorsi guidati per turisti, comitive e scuole con mezzi eco compatibili e percorsi a tema oltre che lo sviluppo del binomio arte e natura con eventi eco-compatibili.
Poi ci sono il Golf e l’Autodromo: «due grandi concessioni storiche che, in accordo con il Consorzio, è necessario studino e comincino ad attuare le misure per diminuire l’impatto ambientale delle loro attività e di restituire all’uso pubblico aree date loro in concessione, come quelle del Roccolo e della Gerascia, restaurando il cannocchiale di Villa Mirabello, recuperando il viale del Serraglio, ripristinando buona parte dell’area nord del parco» indica il Pd.
A tal proposito, torna poi la richiesta di parziale abbattimento delle sopraelevate: «ormai in disuso dagli anni Cinquanta». In particolare: «l’abbattimento completo della sopraelevata sud e parziale di quella nord la cui parte rimanente potrà essere dedicata a destinazione museale legate all’attività dell’autodromo».
Quanto al recupero del viale del Serraglio: «che attualmente è ridotto a spazio residuale tra le due recinzioni di golf e autodromo» si legge ancora nel documento del Forum, «grazie al semplice arretramento di alcuni metri delle due recinzioni che non pregiudica minimamente le attività dei concessionari è possibile procedere al ripristino del grande viale». La «parziale eliminazione delle reti di recinzione del Golf inoltre: «metterebbe a disposizione del pubblico percorsi pedonali nelle aree non interessate dalle buche (…) e favorirebbe l’accesso da nord con la fruizione dell’opzione treno + bici di facile realizzazione grazie alla presenza delle stazioni di Villasanta e Lesmo in prossimità delle porte».
(modificato alle 16.22 del 15 ottobre)