Si parte. E si riparte. Con la sensazione di una nuova vita da plasmare tra le mani. La compagnia Il Veliero di Monza, realtà che si occupa di teatro e disabilità, è pronta alla prima trasferta dopo il lunghissimo stop forzato per la pandemia. Gli attori velieri hanno già fatto le valigie. Mercoledì 2 giugno partiranno alla volta dell’Isola d’Elba per cinque giorni di viaggio artistico e soggiorno didattico. Il forte desiderio di tornare a teatro ha mosso infatti un altro progetto del gruppo guidato da Chicco Roveris e Daniela Longoni: “Lì sei vero, lo spettacolo di vacanza”. Un percorso selezionato e sostenuto dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. L’isola è pronta ad accogliere 43 componenti della Compagnia in un seminario residenziale di teatro. “Si lavorerà – spiega Roveris a poche ore dalla partenza – anche alla costruzione di un docufilm sull’esperienza della compagnia, e di una parte delle famiglie e dei volontari dell’associazione, che dopo l’ultimo lockdown prende al balzo la riapertura delle strutture ricettive e si riappropria del tempo libero per riassaporare il gusto dello stare insieme”. E dello stare insieme assai numerosi, pur nel massimo rispetto delle regole di sicurezza: in trasferta ci saranno poco più di 20 persone con disabilità e 20 tra operatori, accompagnatori, professionisti del teatro e del video making. Il Veliero per organizzare la trasferta ha avuto anche il sostegno di altre realtà monzesi: parrocchia San Carlo, “Tu con noi” e cooperativa Lambro hanno prestato alla compagnia i mezzi per poter viaggiare sicuri.
Sarà una settimana ricca di appuntamenti: ogni giorno si lavorerà, in uno spazio dedicato, alla prossima produzione della Compagnia da presentare a settembre 2021 in occasione della nuova edizione in presenza del festival di teatro e disabilità “Lì sei vero”, lanciato proprio da “Il Veliero” e divenuto in pochissimo tempo un appuntamento di rilievo nazionale. “Faremo anche un reportage dell’iniziativa – continua Roveris – in ottica di racconto cinematografico: il prodotto finale verrà presentato a diversi festival di settore. Lavoreremo all’interno del Teatro dei Vigilanti di Portoferraio, un piccolo gioiello napoleonico. Ringraziamo l’amministrazione comunale per aver concesso l’uso gratuito per diverse giornate. C’è grande emozione da parte di tutti: sembra un po’ come la prima volta, ci sentiamo un po’ come dei sopravvissuti o degli alieni, che partono alla conquista di un nuovo mondo per ristabilire un’armonia nel vivere. Ovviamente senza dimenticare la legge marinaresca: quindi veleggiare, navigare a vista, mangiare, bere e far festa». Dopo tanto tanto tempo passato a recitare, vedersi e parlarsi da un tablet, un pc o un telefono. Un rientro a teatro, un ritorno alla vita.