Lesmo, rubato uno degli gnomi di Natale: «Vergogna, restituitelo»

Uno degli gnomi realizzati come decorazioni natalizie dalla Banca del tempo e dal gruppo Tammplegnagd è stato rubato. La denuncia del Comune.
Lesmo Gnomo rapito
Lesmo Gnomo rapito

Se fosse il copione del “Favoloso mondo di Amélie” ora a Lesmo dovrebbero incominciare ad arrivare cartoline dello gnomo in giro per il mondo. E non è detto che non succeda, se chi l’ha preso volesse cercare di salvarsi in corner trasformando un vandalismo in qualcosa d’altro.

Quello che finora è certo è che uno degli gnomi realizzati come decorazioni natalizie dalla Banca del tempo e dal gruppo Tammplegnagd è stato rubato. Erano stati fissati alle fermate degli autobus e già nei giorni precedenti al Natale erano stati presi di mira: il pupazzo a Peregallo era stato danneggiato, ma il pronto intervento dei volontari l’aveva rimesso subito in sesto.

Lesmo, rubato uno degli gnomi di Natale: denuncia e appello del Comune

Stavolta invece è proprio sparito e la denuncia, venerdì, arriva direttamente dal Comune:Oggi, con grande rammarico e profonda tristezza, siamo venuti a conoscenza di un gesto vergognoso: uno degli splendidi gnomi realizzati per abbellire il nostro Comune in occasione delle festività natalizie è stato rubato”, recita una nota.

L’appello segue automatico:Chiunque abbia compiuto questo atto deprecabile dovrebbe provare vergogna, ma al di là della vergogna, l’unica cosa che dovrebbe fare è restituire lo gnomo al suo posto, dove merita di essere, affinché tutti possano continuare a godere di quella magia che è stata pensata per arricchire il nostro Natale”.

Anche perché le decorazioni sono state realizzate da persone che hanno “generosamente donato il proprio tempo e la propria creatività per decorare il nostro paese durante questo periodo speciale – ricordano il Comune e i volontari invocando la necessità del rispetto – Gli gnomi, frutto di tanto impegno e passione da parte di tante persone, sono diventati simboli di bellezza, generosità e spirito comunitario”.