Lega, avvicendamento brianzolo in Parlamento: Capitanio all’Agcom, Romanò alla Camera

Avvicendamento brianzolo alla Camera dei deputati. Dopo la nomina del deputato leghista brianzolo Massimiliano Capitanio a membro dell’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), alla Camera è rimasto uno scranno vacante e va al primo dei non eletti del collegio Lombardia 1, alle nazionali del 2018, ed è Marina Romanò di Cesano Maderno.
marina romano
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Avvicendamento brianzolo alla Camera dei deputati. Dopo ventotto anni di fedeltà al partito, senza mai cambiare bandiera, ruoli da consigliere comunale, assessore e sindaco, consigliere provinciale e un lavoro in Regione Lombardia rigorosamente nella segreteria particolare degli assessori della Lega. Una lunga gavetta oggi premiata con un ruolo prestigioso: Marina Romanò, 61 anni, da Cesano Maderno entra nel Parlamento Italiano.

Dopo la nomina del deputato leghista brianzolo Massimiliano Capitanio a membro dell’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), alla Camera è rimasto uno scranno vacante e va al primo dei non eletti del collegio Lombardia 1, alle nazionali del 2018, ed è Romanò. La leghista è il secondo onorevole della storia di Cesano Maderno, prima di lei c’era stato Mario Vaghi, Dc, dal 1968 al 1976, ed è il terzo parlamentare: Giovanna Mangili, “Cinque Stelle”, era stata eletta senatrice dal 2013 al 2018.

Romanò: «Sono felicissima e ancora di più lo sono i miei familiari». I figli Simone e Julicha, il marito Roberto e i due nipotini Filippo di 8 e Tommaso di 6 anni. «Sono la mia vita. Nei momenti tristi questi piccolini ti rallegrano».

Sull’ingresso alla Camera. «È il coronamento di una vita nel partito, ho fatto tutta la gavetta. Centinaia di giornate in piazza sotto il gazebo anche con la neve. Le ho provate tutte, forse mancava solo questa – sorride – Sono conscia che l’esperienza sarà breve, il prossimo anno ci saranno le elezioni nazionali, ma sicuramente sarà bellissima».

Quando dovrà partire per Roma ancora non lo sa: «Devono ancora espletare tutta una serie di passaggi burocratici». Certo la sua Cesano Maderno non l’abbandonerà: «Continuerò a fare la spola. La spesa la faccio a Cesano Maderno, il caffè lo bevo nella mia città. Ci tengo molto e in Parlamento porterò la sua voce e in generale la voce di tutta la Brianza. Il mio contatto col territorio sarà costante, continuerete a vedermi».

Sino a giugno ad esempio sarà in consiglio comunale, dove dal 2017 è capogruppo d’opposizione naturalmente della Lega con Luca Bonfanti.

«Io e Luca abbiamo iniziato insieme nel 1994, anzi a onor di cronaca Luca era tesserato prima di me a Meda, perché allora la sede della Lega a Cesano Maderno non c’era ancora». All’orizzonte cesanese ci sono le comunali: cosa farà? «Sicuramente non mi candiderò a sindaco. Cesano Maderno ha oltre 20mila abitanti, la carica sarebbe incompatibile col mio ruolo di parlamentare». Potrebbe essere semplicemente consigliere comunale? «Se riesco a conciliare il mio mandato da parlamentare con quello di consigliere comunale, allora dico sì assolutamente sì».