Le benemerenze civiche di Lentate sul Seveso

A Lentate sul Seveso la festa della Repubblica ha un sapore particolare. In occasione del 2 giugno i cittadini, ritenuti particolarmente meritevoli, sono stati premiati con il Santo Stefano d’oro e le benemerenze civiche.
La consegna delle benemerenze a Lentate sul Seveso
La consegna delle benemerenze a Lentate sul Seveso Attilio Pozzi

A Lentate sul Seveso la festa della Repubblica ha un sapore particolare. In occasione del 2 giugno i cittadini, ritenuti particolarmente meritevoli, hanno ricevuto un plauso ufficiale dall’amministrazione comunale.
Si tratta del Santo Stefano d’oro e delle civiche benemerenze assegnate dal sindaco, dai componenti dell’apposita commissione o segnalate dalla cittadinanza.

Quest’anno il Santo Stefano d’oro è stato assegnato alla memoria di don Vittorio Branca, già parroco della frazione di Camnago e sacerdote che si mise in luce negli anni della Resistenza. Le benemerenze invece premiano l’amore per la cultura di Giulio Bottoni, mecenate della rinascita di Villa Mirabello. Dal fronte sociale l’Avis Lentate, giunta al sessantesimo anno d’attività, ha proposto il medico Bruno Benelli, che segue con passione e generosità l’associazione e i suoi volontari.
Gianni Innocenti invece, presidente della “Consulta sport”, è specchio di una Lentate che ha fatto dell’attività agonistica un impegno sociale. La cerimonia di consegna è avvenuta nella mattina di giovedì 2 giugno nello splendido oratorio di Santo Stefano in centro a Lentate. A fare gli onori di casa c’era il sindaco Rosella Rivolta.