Lampioni spenti a Monza, Varese Risorse fa ricorso: i tempi si allungano

Nuovo intoppo per l'eterna gara per l'illuminazione e i lampioni di Monza: l'ennesimo ricorso rallenta l'assegnazione.
Monza buia
Monza buia Fabrizio Radaelli

Non c’è pace per l’appalto dell’illuminazione pubblica: a poche settimane di distanza dall’assegnazione della gara alla Citelum Italia srl sui tavoli del Comune è arrivato il ricorso al Tar depositato da Varese Risorse, la società del gruppo Acsm-Agam che in cordata con A2A Illuminazione e A2A Smart City nel 2019 ha proposto il progetto ora assegnato ai concorrenti francesi.

L’azienda, che avrebbe potuto esercitare il diritto di prelazione e aggiudicarsi il contratto migliorando l’offerta economica presentata dalla multinazionale, è passata direttamente alle carte bollate e ha chiesto al Tribunale amministrativo di annullare l’aggiudicazione dell’appalto ai transalpini, avvenuta a marzo, e le precedenti decisioni di non estrometterla dalla gara.

Appalto lampioni: se ne parla a settembre

La prima udienza, se non subentrerà qualche rinvio, dovrebbe svolgersi il 27 settembre e le ragioni di piazza Trento e Trieste saranno difese dall’avvocatura interna. Il nuovo contenzioso blocca per l’ennesima volta la procedura per il project financing avviata nel 2016 dalla giunta Scanagatti: la precedente gara per la manutenzione e la gestione per vent’anni degli oltre diecimila lampioni installati sulle strade di Monza e per la loro predisposizione al collegamento alla fibra ottica era stata stoppata dal ricorso di Enel Sole che, dopo aver visto respinta dal Tar la propria istanza, non ha partecipato al secondo bando datato 2019.

In attesa del pronunciamento della magistratura amministrativa i monzesi continueranno a sopportare i disagi causati dalle tante strade male illuminate o buie dato che la riparazione delle vecchie lampade, parecchie delle quali fuori produzione, procederà con il contagocce.