La Triennale si avvicina a Monza De Albertis confermato presidente

Cinque voti su cinque ancora per Claudio De Albertis e la Triennale di Milano si avvicina a Monza. L’istituzione milanese che si occupa di design, architettura e arti visive ha confermato il presidente uscente. E la conferma implicita sembra essere il progetto per riportare un pezzo di Triennale in Villa reale.
Il presidente della Camera di commercio di Monza, Carlo Valli, nel cda della Triennale di Milano
Il presidente della Camera di commercio di Monza, Carlo Valli, nel cda della Triennale di Milano FABRIZIO RADAELLI

La Triennale di Milano conferma la presidenza di Claudio De Albertis e si avvicina a Monza. Venerdì 31 gennaio il consiglio di amministrazione ha votato il rinnovo delle cariche per i prossimi quattro anni all’interno dell’istituzione che si occupa di design, architettura e arti visive: a sorpresa, cinque voti su cinque sono andati al presidente uscente, nonostante un anno di gestione provvisoria e colpi di scena.

Tra i voti anche quello di Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza entrato nelle scorse settimane nel consiglio di amministrazione della Triennale. Un ingresso con un progetto preciso: trovare casa a un pezzo di Triennale anche a Monza, alla Villa reale, al secondo piano nobile. Nella stessa Villa reale dove la Triennale è nata: è stata fondata in città nel 1923 per la prima Biennale delle arti decorative dell’Isia e trasferita a Milano dieci anni più tardi.

La Camera di commercio di Monza, per quel che se ne sa, porta in dote alla Triennale 350mila euro e, dicono dalle parti di piazza Cambiaghi, l’operazione è giustificata solo dal progetto di portare a Monza una parte delle attività dell’istituzione milanese.

A scegliere insieme a Carlo Valli di nuovo De Albertis (uomo della Camera di commercio di Milano) gli altri quattro componenti del cda: Clarice Pecori Giraldi, che rappresenta il Comune di Milano, Davide Bevilacqua, indicato dalla Regione Lombardia, Giovanni Azzone, espressione del ministero dei Beni culturali, l’altro candidato in pectore alla presidenza.

Ago della bilancia in queste settimane di decisioni – poi risolte in un quarto d’ora di voto senza discussione, riferisce il Corriere della sera – la Regione: Camere di commercio compatte su De Albertis e in un primo tempo Comune e Regione orientate verso Azzone, è stata la Lombardia determinante. E la Lombardia ha scelto De Albertis con le Camere, opzione che sembra confermare – insieme alla scelta della Villa reale di Monza come sede di rappresentanza di Expo da parte del Pirellone – il piano per valorizzare la reggia di Piermarini come seconda casa della Triennale.