Vivono come in Giappone, con un perenne oscillare di tavoli, soprammobili, bottiglie e piatti. Poi la notte la vibrazione del letto è diventata un costante dondolio che accompagna il sonno. Almeno per chi riesce ad addormentarsi. Ma adesso non ne possono più e chiedono all’amministrazione di Monza che picchi i pugni sul tavolo delle trattative con Rfi affinchè installi rapidamente le paratie lungo il tratto che attraversa la ferrovia nel quartiere di San Rocco.

Le famiglie che vivono nelle palazzine di via Fiume e di via d’Annunzio che affacciano sulla tratta ferroviaria sono disperate. Unite in un comitato, capitanato da Salvatore Russo, chiedono che la situazione si risolva rapidamente.

«Non riusciamo più a vivere – spiegano – Da quando sono iniziati i lavori per il potenziamento della rete ferroviaria del Gottardo è un inferno con il passaggio di centinaia di convogli merce sia di giorno che di notte».

La vita diventa impossibile soprattutto per gli anziani, che nel quartiere sono numerosi. «È da mesi che sollecitiamo l’amministrazione – spiegano – Di notte non si può dormire, di giorno appena ti appisoli passano i treni e vibra la poltrona. Quando siamo a tavola e passa il convoglio bottiglia e piatti oscillano e si sente la sedia vibrare. La situazione sta degenerando».

Con i lavori lungo la rete del Gottardo i numeri dei convogli di passaggio potranno solo aumentare e i residenti chiedono una soluzione.

«Sappiamo che il comune non può comandare a casa delle ferrovie – precisa Russo – Ma deve alzare la voce e farsi ambasciatore dei problemi di questi monzesi. Non è una questione politica, ma di salute e di benessere. La vita di queste persone sta diventando un inferno. E ad oggi, come unica soluzione, chiediamo l’installazione di una barriera antirumore che almeno attutisca il passaggio h24 dei convogli», è la sua conclusione.

Mercoledì 1 giugno in Svizzera è stato inagurato il tunnel di base del San Gottardo , la galleria ferroviaria più lunga del mondo. La cerimonia si è svolta alla presenza dei leader europei, compreso Matteo Renzi. Permetterà di velocizzare i collegamenti tra Zurigo e Milano.