La storia della Giubiana recuperata dagli ospiti di Villa Luisa a Besana in Brianza

Una Giubiana aperta a tutta la cittadinanza. È quella che si festeggerà giovedì 25 gennaio, di sera, a Villa Luisa, la comunità alloggio per anziani e disabili che si trova a Besana in Brianza.
La leggenda della Giubiana e i lavori degli ospiti di Villa Luisa
La leggenda della Giubiana e i lavori degli ospiti di Villa Luisa

Una Giubiana aperta a tutta la cittadinanza. È quella che si festeggerà giovedì 25 gennaio, di sera, a Villa Luisa, la comunità alloggio per anziani e disabili che si trova a Besana in Brianza. «La tradizione della Giubiana nasce da una leggenda – fanno sapere dalla struttura -: noi l’abbiamo cercata con i residenti per recuperare il senso. Era una strega che viveva in un bosco. Le sue lunghe gambe le permettevano di muoversi da un albero all’altro e da qui poteva spiare e spaventare chiunque osasse addentrarsi nel suo territorio. L’ultimo giovedì del mese (da qui Gioba – Giuedì) di gennaio andava in giro in cerca di un bambino da divorare e tutte le madri, in quel giorno, mettevano al sicuro i loro figli per evitare che diventassero preda della strega. Un giorno, però, una madre le tese una trappola. Preparò un grosso pentolone con del risotto allo zafferano e delle salsicce (la classica ‘luganiga’, in dialetto) e lo pose fuori dalla finestra. L’odore del cibo attirò la strega che si avvicinò e iniziò a mangiare con voracità. L’incauta tuttavia non si rese conto che l’alba stava per arrivare e il sole la bruciò».

Da qualche anno ormai a Villa Luisa si celebra la Giubiana costruendo con i residenti una grande strega che viene poi issata sulla catasta di legna che gli alpini di Villa Raverio preparano ammucchiando tutta la legna di scarto dalle potature autunnali degli alberi del parco. «Alle 20.30 di giovedì daremo fuoco alla Giubiana, buttando nel falò, come la tradizione vuole, tutti i pensieri brutti che ci portiamo dall’anno passato per augurarci un 2018 migliore – concludono da Villa Luisa -. Per festeggiare al meglio gli alpini prepareranno il loro consueto vin brulè e un po’ di the caldo da accompagnare ai dolcetti preparati dai nostri residenti. La partecipazione è aperta a tutti e gratuita e ci piacerebbe avere più persone possibili per condividere insieme questo momento di festa».