Promuovere la coesione sociale e l’integrazione, attraverso il cibo e la sana alimentazione. Questo l’obiettivo del ciclo di incontri, Culture in cucina, che la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori realizzerà grazie alla collaborazione con l’ufficio Pari Opportunità, Politiche migratorie e volontariato del Comune di Monza. Recenti studi epidemiologici dimostrano come sane abitudini alimentari, unite alle attività di diagnosi precoce e alla pratica costante dell’attività fisica, possano prevenire l’insorgenza di circa un terzo dei tumori.
Lilt propone quindi un approccio alla sana alimentazione e alla prevenzione oncologica che tenga conto sia dei forti legami con l’identità culturale di ogni popolo che dell’importanza della “contaminazione” tra i vari modi di alimentarsi. Dopo il successo ottenuto con il progetto Prevenire per nutrire il cambiamento, il cui obiettivo finale era quello di portare la prevenzione sulla tavola dei migranti, accompagnando le partecipanti in un viaggio alla riscoperta dei sani e tradizionali sapori delle diverse cucine, limitando il consumo del junk food, il cosiddetto cibo spazzatura, Lilt ha pensato a un ciclo di incontri aperti sia agli italiani che ai cittadini monzesi di origine straniera. Il cibo, grande protagonista di Expo, diventa occasione di scambio e di dialogo tra le diverse culture presenti sul territorio.
I tre appuntamenti si terranno presso la Sala Maddalena in via Santa Maddalena il 28 marzo, l’11 aprile e il 9 maggio sempre alle ore 10. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Ecco i temi trattati:
– Sabato 28 marzo: “Dal sud America al mondo occidentale: il pomodoro, la patata e il cioccolato”
– Sabato 11 aprile: “Cous cous senza frontiere: l’unione a tavola, tra Italia e Maghreb”
– Sabato 9 maggio: “La dieta mediterranea al centro delle culture”