La Provincia di Monza e della Brianza ha adottato il bilancio per il 2023

La deliberata ha ricevuto i voti a favore dei consiglieri del centrodestra, in maggioranza, mentre quelli del centrosinistra, in minoranza, si sono astenuti
Protocollo d’intesa fra la Provincia MB e l’Associazione Disabili Visivi ONLUS-APS-ETS
Il presidente Luca Santambrogio

Nel 2023 la Provincia spenderà 31 milioni di euro, di cui una ventina finanziati dal Pnrr, per realizzare i lavori nelle scuole superiori della Brianza progettati lo scorso anno. L’elenco degli interventi è inserito nel bilancio adottato giovedì 23 dal consiglio provinciale, con 9 voti a favore del centrodestra e 7 astensioni del centrosinistra. Il documento, che giovedì 30 sarà presentato all’assemblea dei sindaci e successivamente tornerà in aula per l’approvazione finale, prevede anche il rifacimento di 120 chilometri lineari di strade, per un esborso di 3 milioni di euro, e l’ideazione di una rotatoria con cui sostituire i semafori all’incrocio del Pagani, a Vimercate: l’opera dovrebbe ridurre il rischio di sinistri in uno dei punti con la più elevata incidentalità della Brianza, tanto che la Prefettura ha chiesto una modifica viabilistica. Durante l’anno saranno effettuate, inoltre, le verifiche e le riqualificazioni di 18 ponti.

Provincia: la difficoltà derivante dal contesto di crisi


Il preventivo, ha spiegato il presidente Luca Santambrogio, sconta i costi elevati delle bollette energetiche e l’andamento dei prezzi di gas ed elettricità che rimane «di difficile lettura». I problemi maggiori sono, però, causati dal forte calo delle entrate derivanti dall’imposta di trascrizione sui veicoli e dall’Rc auto. Negli ultimi anni, ha precisato la dirigente Erminia Zoppè, le entrate tributarie sono diminuite di 6 milioni di euro: con questi chiari di luna l’ente riuscirà a garantire le sostituzioni dei dipendenti che andranno in pensione, ma non potrà aumentare il personale.

Provincia: il bilancio muove quasi 100 milioni

Il bilancio 2023 muove, complessivamente, 97.301.203 euro: le entrate tributarie sono stimate in 63.950.000 euro di cui circa 30 milioni garantiti dall’Rc auto, 28.500.000 dall’ipt e 5 milioni dai tributi ambientali. I trasferimenti da altri enti dovrebbero ammontare a 30.249.000 euro di cui 14.390.000 provenienti dallo Stato e 14.143.000 dalla Regione. Via Grigna incasserà altri 31 milioni dalle entrate extra tributarie ma dovrà restituire a Roma 46.884.000 euro prelevandoli dai propri introiti. Nella gestione delle risorse gli amministratori provinciali avranno un margine di manovra limitato: oltre 73 milioni saranno assorbiti da voci pressoché incomprimibili tra cui quelle per l’organizzazione della macchina e per gli stipendi del personale. Altri 9.670.000 euro saranno destinati al settore istruzione, 1.986.000 ai trasporti e alla viabilità, 383.000 all’ambiente e 7.233.000 euro al mercato del lavoro e ai servizi per l’impiego. Gli investimenti si attesteranno, invece, a 24.581.000 euro di cui 7.785.000 riservati all’edilizia scolastica e 12 milioni alla manutenzione delle strade e dei ponti.