E’ stato un colpo al cuore dei besanesi, l’abbattimento dei sedici tigli di viale Kennedy, nel tratto che va da via Roma all’incrocio delle “5 frecce”, attuato dalla Provincia di Monza nei giorni scorsi. L’intervento, iniziato venerdì e proseguito nel fine settimana, in città ha scatenato un vespaio di polemiche. Alberi malati e senza possibilità di rinsavire? Macchè. Semplicemente, rei di danneggiare con le loro radici il marciapiede, e di invadere la carreggiata, mettendo a rischio la sicurezza dei passanti, e dei pedoni in particolare.
Motivi di sicurezza
La conferma arriva dal Servizio gestione e manutenzione strade di piazza Diaz a Monza, che addebita l’intervento a «motivi di sicurezza alla circolazione veicolare e al transito della utenza debole». Nessuno, in città, era stato informato dell’intervento. Tutti si sono trovati di fronte al fatto compiuto e non hanno potuto fermare gli operai al lavoro. Hanno assistitio impotenti, eppure indignati, al taglio degli alberi del viale. Prima il taglio della chioma, poi quello del fusto, per poi finire con la rimozione delle radici. E’ se è alla Provincia che compete la manutenzione del viale alberato che collega Carate a Casatenovo, tagliando in due Besana, è agli amministratori locali che si sono rivolti i cittadini inviperiti o sconcertati. La casella di posta elettronica del sindaco è stata sommersa di messaggi. Il suo telefonino è stato bollente per giorni e giorni.
Il Comune non c’entra
A chi gli chiedeva conto, Vittorio Gatti rispondeva: «Spero sappiate delle mie manie ecologiche: uso il geotermico, i pannelli solari, i fotovoltaici, recupero le acque piovane e vado in vela. Ma sulle proprietà degli altri enti pubblici non possiamo fare nulla. I tecnici agronomi della Provincia hanno evidenziato che le radici dei loro tigli cominciavano a sollevare l’asfalto della loro strada provinciale, da qui la loro insindacabile decisione». A chi gli addebitava responsabilità, aggiungeva: «E’ giusto e doveroso che gli amministratori pubblici ascoltino tutte le proteste e, magari, le proposte dei concittadini, ma ricevere sempre scandalizzate considerazioni negative senza neppure chiedere chi e perché sono state fatte certe operazioni e principalmente da chi, mi sembrano proprio pregiudizi che ostacolano qualsiasi lavoro comune». Grida allo scandalo, invece, la sezione cittadina della Lega Nord. Il consigliere comunale Emanuele Pozzoli scriveva sul blog padano Besanaweb, senza mezzi termini: «Il taglio delle piante su viale Kennedy è uno scempio. La provincia deve renderne conto».