La protezione civile di Monza verso le zone del terremoto con cibo e 10mila litri d’acqua

Prima missione dopo il terremoto per la Protezione civile di Monza, partita venerdì 26 con un carico di cibo e 10mila litri d’acqua che saranno consegnati a Posta, in provincia di Rieti.
La protezione civile in una esercitazione
La protezione civile in una esercitazione Fabrizio Radaelli

Missione Lazio per la Protezione civile di Monza, che nel primo pomeriggio di venerdì 26 agosto è partita con un carico di acqua potabile e cibo verso le zone terremotate. Destinazione finale Posta, in provincia di Rieti , dove si trova sala operativa della Regione Lazio: lì il personale della Protezione civile monzese dovrebbe arrivare nella mattina di sabato.

I volontari coordinati da Mario Stevanin trasportano 10mila litri di acqua potabile e cibo per celiaci: sono prodotti da forno donati da due aziende, la Culligan di Castelvetro in provincia di Modena e la Molino Spadoni di Ravenna: il gruppo di protezione civile si è messo a disposizione del dipartimento nazionale, che ha autorizzato l’oprazione.

«La Protezione civile monzese – scrive il Comune – attraverso Anci Lombardia ha dato anche una ulteriore disponibilità alle autorità che coordinano gli interventi, per allestire un campo tenda nel quale ospitare tecnici da impegnare nelle operazioni di soccorso nei territori coinvolti dal sisma. I tecnici della struttura monzese si sono inoltre messi a disposizione per effettuare i controlli di staticità degli edifici lesionati dal terremoto».