La protesta dei ristoratori, la Brianza che non molla va a Roma per incontrare il governo – VIDEO

VIDEO Le interviste - Appuntamento a Roma il 10 marzo per incontrare il governo e il neo ministro Giorgetti. Il movimento la Brianza che non molla. Lunedì 1 marzo conferenza stampa con Aldo Rotunno, il consigliere regionale Alessandro Corbetta e il senatore Massimiliano Romeo.
Monza Incontro Brianza che non molla:da sinistrail ristoratore Aldo Rotunno con consigliere regionale Corbetta e senatore Romeo
Monza Incontro Brianza che non molla:da sinistrail ristoratore Aldo Rotunno con consigliere regionale Corbetta e senatore Romeo Fabrizio Radaelli

Ci sarà anche una rappresentanza dei ristoratori e imprenditori del territorio, raccolti nel gruppo La Brianza che non molla, il 10 marzo a Roma per la manifestazione in piazza del Popolo, dove sono attese 30.000 persone, 500 da Monza e dalla Brianza.

«Chiederemo che una rappresentanza dei manifestanti possa essere ricevuta da un alto esponente del Governo», ha assicurato il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, lunedì 1 marzo ospite nel ristorante Pop Up di via Appiani a Monza, insieme al consigliere regionale della Lega Alessandro Corbetta.

«Se il quadro epidemiologico lo consentirà, andando anche incontro alla bella stagione – ha spiegato Romeo – vogliamo dare la possibilità a chi non sta lavorando da quasi un anno, ho lavora comunque a singhiozzo, di poter riaprire, nel rigoroso rispetto delle regole. Credo che sia arrivato il momento per un cambio di passo, e su questo c’è il sostegno di tutte le forze politiche che appoggiano il Governo Draghi».

Le richieste della Brianza che non molla, le stesse consegnate al presidente lombardo Attilio Fontana un paio di settimane fa, riguardano la possibilità di avere aiuti per quanto riguarda non solo i mancati guadagni ma anche il pagamento dei affitti e utenze.
«La prossima settimana verrà pubblicato il nuovo decreto di indennizzi per 32 miliardi di euro, che non si chiamerà più ristoro ma sostegno – continua Romeo – Il punto fondamentale dovrà essere la concomitanza tra le restrizioni imposte e l’immediato rilascio degli aiuti».

Delle difficoltà dei ristoratori ma anche dei gestori di locali, discoteche, palestre e piscine si sta occupando anche la Regione. «Abbiamo già chiesto di poter concedere ai ristoranti, quando torneremo in zona gialla, di poter tenere aperto fino alle 22, e ai sindaci chiederemo di concedere, così come è stato fatto lo scorso anno, gratuitamente l’utilizzo del suolo pubblico davanti ai ristoranti per permettere di allestire zone esterne», ha aggiunto Corbetta.