Tra le nuove spese sostenute per il Comando della Polizia locale di Meda c’è l’acquisto di un nuovo veicolo, una potente Alfa Romeo Giulia del valore di 76mila euro. La spesa complessiva, naturalmente, non è data esclusivamente dall’auto con le sue dotazioni, bensì che da tutti gli allestimenti dovuti per poter esercitare al meglio l’attività di Polizia locale. La scelta della vettura e la spesa finale, però, mai come questa volta sono determinate anche da un servizio che la Polizia locale di Meda, unica in Brianza, ha accettato di svolgere: si tratta del trasporto organi tra le diverse strutture sanitarie.
Traporto organi: un’Alfa Giulia da 76mila euro per la Polizia locale di Meda
Siamo abituati a vedere le fotografie della Lamborghini della Polizia di Stato, che corre lungo tutta la penisola per questa attività, ma anche in un territorio più ridotto l’esigenza di un trasporto di urgenza non manca. E, grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale, oltre che a quella personale del Comandante Claudio Delpero, Meda ha deciso di fare la sua parte a beneficio di tutta la collettività non solo brianzola.
A portare a questa decisione è stato uno studio di Areu (l’Azienda regionale dell’emergenza urgenza), che oltre a coordinare tutte le attività di primo intervento, gestisce proprio anche l’organizzazione del servizio di trasporto di organi, tessuti, équipe chirurgiche, talvolta anche di pazienti candidati al trapianto. In virtù di questo studio Meda acquisisce una importanza notevole dal punto di vista strategico: righello in mano, è in una posizione decisamente importante rispetto a diversi capoluoghi di provincia (Monza, Milano, Como, Lecco), ma è anche vicina agli aeroporti lombardi.
Trasporto organi da Meda, anche una questione logistica
Di più: al di là della distanza geografica, Meda è anche vicina a strade di grande scorrimento (la Milano-Meda, appunto, ma a pochi chilometri di distanza c’è anche la Valassina). L’amministrazione comunale, dopo avere accettato di garantire questa preziosa attività, ha dovuto inevitabilmente provvedere a compiere due passi fondamentali. Il primo, per fare partire tutto, è quello di una convenzione con la stessa Areu per disciplinare i reciproci obblighi. Il secondo, invece, è quello dell’acquisto di una nuova auto di servizio in grado di garantire con efficacia (per dimensione interne e, naturalmente, anche per velocità da raggiungere in strada) anche il trasporto degli organi. L’Alfa Romeo Giulia, alla fine, è un ottimo compromesso e, oltretutto, può essere utilizzata anche durante la consueta attività ordinaria nel territorio cittadino