La mobilità, soprattutto se green e sostenibile, può rappresentare una buona idea per una startup. In Italia, tra quelle innovative legate al settore se contano 836. La mobilità alternativa è un comparto in grande crescita e ciò avviene anche grazie al circolo virtuoso innescato d alle soluzioni sostenibili proposte dalle imprese. Una fotografia emersa dal rapporto “Le startup innovative in ambito mobilità”, analisi curata dal Centro Studi di Assolombarda e presentata giovedì a Milano, a Palazzo Giureconsulti, nell’ambito dell’evento conclusivo di “MCE 4×4 – Incroci e Transizioni”.
Startup della mobilità: il rapporto di Assolombarda presentato a Milano
Una rassegna, giunta alla sua ottava edizione, promossa da Assolombarda e da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che ha l’obiettivo di destare attenzione sulle sfide della nuova mobilità sostenibile e sulle imprese che operano nel settore. Quest’anno, tra l’altro, le aziende più “giovani” hanno potuto incontrarsi e confrontarsi, attraverso una piattaforma, con le aziende più “mature” con l’obiettivo di generare nuove opportunità di business e di favorire la circolazione di nuove idee e soluzioni innovative.
Startup della mobilità: il 35% si concentra nel Nord-Ovest
Il rapporto “Le startup innovative in ambito mobilità” ha evidenziato che le start-up legate alla mobilità sostenibile operano, soprattutto, nei settori dell’automotive, dei servizi di delivery, della logistica, della mobilità elettrica e della micromobilità e si distinguono dalle realtà che operano su altri mercati per un numero maggiore di brevetti depositati e software registrati (+3,8% rispetto al resto delle startup) e una più spiccata prevalenza giovanile (+3,9%) tra i propri amministratori e soci. Nel 2021, tali startup hanno generato 140,6 milioni di euro di valore della produzione e 28,6 milioni di euro di valore aggiunto, occupando più di 1.300 dipendenti. Il 35% delle startup della mobilità si concentra nel Nord-Ovest, in particolare quasi il 27% è localizzato in Lombardia. Inoltre, più della metà delle startup ha sede in città metropolitane, di cui il 18% in quella di Milano. Anche il valore totale della produzione è concentrato per oltre un terzo nel Nord-Ovest, in particolare in Lombardia (28%).
Startup della mobilità: “Necessario mettere al centro soluzioni innovative”
“Il trasporto è responsabile per circa il 28% delle emissioni di gas serra e, dunque, rappresenta uno dei fattori più significativi su cui agire immediatamente – ha dichiarato la vicepresidente di Assolombarda con delega a Infrastrutture, Mobilità e Smart City, Gioia Ghezzi -. Per questa ragione, anche in considerazione degli impegni assunti a livello internazionale in tema di sostenibilità, occorre mettere al centro un nuovo tipo di mobilità capace di esaltare soluzioni innovative con un impatto minore sull’ambiente”. “Come Camera di commercio – ha dichiarato Alvise Biffi, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – abbiamo individuato un segmento specifico di mobilità sostenibile, quello della bike economy, come ambito pilota di valorizzazione del territorio e delle filiere collegate al settore”.
Le sedici startup selezionate per l’evento “MCE 4×4 – Incroci e Transizioni”
Sedici startup selezionate hanno potuto presentarsi al pubblico presente e alle aziende associate per sondare possibilità concrete di collaborazione: si tratta di People, Logistics, Deep Tech, Energy. Questi i nomi: Muv, To.Tem, Unicorn Mobility, E-DWay; Alba Robot, DG Twin, Keet, VESevo; Elif Lab, Share, Ubiquom, Wenda; 20energy, Bikee Bike, Iooota, Witty. Sono state scelte da un comitato scientifico costituito da rappresentanti di Assolombarda e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: esaminate 104 candidature (72 provenienti dal Nord Italia; 21 dal Centro Italia; 10 dal Sud Italia, 1 dalla Svizzera).