La Lombardia lancia la raccolta firme per salvare il Gran premio di Formula 1 di Monza

Salvare il Gran premio di Formula 1 di Monza: è l’obiettivo della petizione lanciata dalla regione sabato 27 giugno a Pianeta Lombardia, a Expo. Maroni: «Lunedì chiederò a Marchionne di unirsi alla battaglia con la Ferrari»
Il lancio della petizione a favore dell’autodromo e del Gp di Monza
Il lancio della petizione a favore dell’autodromo e del Gp di Monza

«Non possiamo accettare che il Gran Premio di Monza scompaia dal calendario del Mondiale di Formula 1. Il contratto scade nel 2016 e c’è il tentativo da parte di Bernie Ecclestone di toglierlo dal calendario per inserire altri Paesi ma questo è inaccettabile perché il Gp di Monza è un patrimonio anche di cultura oltre che di storia, il gran premio di Monza è la nostra storia ed è la storia dei motori, perché il gran premio di Monza c’è da quando c’è la Formula 1»: ha esordito così il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, annunciando la decisione del Pirellone di lanciare una raccolta firme a favore del tempio della velocità monzese e del suo Gran premio di Formula 1. Obiettivo: fare pressione sul governo per sostenere la gara monzese.

Teatro del lancio della petizione Pianeta Lombardia, il padiglione regionale a Expo 2015, dove sabato 7 giugno Maroni, l’assessore regionale con delega all’Expo, Fabrizio Sala, e Andrea Dell’Orto, presidente della Sias hanno firmato per primi il documento. «Per questo – ha aggiunto Maroni – chiediamo a tutti i cittadini, non solo agli appassionati, di dare un loro contributo mettendo la loro firma per salvaguardare una cosa bella come questa, che non vogliamo perdere».

Ecco il testo della petizione:

Monza rischia di perdere il Gran Premio di Formula 1. Non possiamo accettarlo. Dobbiamo reagire. L’Autodromo di Monza è la storia dell’automobilismo sportivo: passato, presente e futuro del Mondiale di Formula 1. Non può esserci Formula 1 senza il Gran Premio di Monza, orgoglio della Lombardia e vanto dell’Italia intera. La Regione Lombardia è pronta a scendere in pista per salvare la gara di Monza e dare continuità a una lunga e gloriosa tradizione, lombarda e italiana, cara agli appassionati di motori di tutto il mondo. Per vincere la sfida, rivolgiamo questo appello a tutti i cittadini, italiani e stranieri, e chiediamo una firma per salvare il Gran Premio d’Italia a Monza, palcoscenico di sfide memorabili della Formula 1. Una vittoria, un podio, una pole a Monza hanno, infatti, un valore speciale, proprio perché il circuito lombardo è unico e spettacolare. Le firme che raccoglieremo saranno una testimonianza impossibile da ignorare. Firma anche tu!

«Lunedì incontrerò Marchionne, in occasione della riapertura del museo dell’Alfa Romeo ad Arese e gli chiederò di scendere in campo al nostro fianco in questa battaglia per difendere il Gran premio di Monza – ha detto sempre Maroni -. Perché se la Ferrari dicesse che senza il Gp di Monza non parteciperebbe più al Mondiale di Formula 1 allora il gran premio sarebbe salvo, perché non può prevalere sempre l’interesse economico rispetto ai valori, alla storia e al fascino di una corsa come il gran premio di Monza. Per cui spero che anche la Ferrari si schieri al nostro fianco».

E ancora: «Ecclestone deve capire che può fare quello che vuole, ma non deve toccare il gp di Monza e su questo siamo pronti a fare la guerra, questo a Ecclestone deve essere chiaro. Le ragioni economiche sono importanti, nessuno lo nega, ma Ecclestone deve capire che la storia o la tradizione, come quelli di Monza, sono valori che in casi come questo devono prevalere su quelli economici».

«Il Gran Premio di Monza – ha aggiunto l’assessore Sala – si svolge dal lontano 1922. È un importante avvenimento per lo sport e per la Lombardia. Il brand del circuito vale, secondo dati della Camera di commercio, tre miliardi di euro e l’indotto per il territorio è di ottanta milioni per il fine settimana legato alla Formula 1. Per questo chiedo a tutti i cittadini del mondo di firmare per salvare una manifestazione economica, sportiva e culturale».

La petizione si può firmare a Pianeta Lombardia a Expo fino alla fine di luglio oppure al 39esimo piano di Palazzo Lombardia – dove si troverà un desk presidiato dall’Autodromo di Monza – in occasione delle aperture domenicali con la sola eccezione di domenica 5 luglio.