La lettera in ucraino del sindaco di Macherio: «Vi siamo vicini, incontriamoci»

Mariarosa Redaelli e la sua giunta invitano i 48 cittadini ucraini residenti in paese a un momento di condivisione in piazza del Lavatoio sabato 5 marzo.
La lettera in ucraino del sindaco e della giunta
La lettera in ucraino del sindaco e della giunta Elisabetta Pioltelli

Una lettera scritta in lingua ucraina per esprimere a nome del sindaco Mariarosa Redaelli e dell’amministrazione comunale di Macherio “vicinanza alla comunità ucraina in questo tragico momento” e per invitare i 48 cittadini ucraini residenti in paese ad un momento di condivisione in piazza del Lavatoio. Il Comune promuove sabato 5 marzo, alle 15.30, nel cuore del paese, un’occasione di vicinanza e solidarietà in favore dei cittadini ucraini residenti in città, ma l’appuntamento è esteso a tutta la cittadinanza.

Un modo per far sentire accanto la comunità locale a coloro che sono in Italia, per lavoro o per necessità familiari, e vivono giorni di angoscia pensando alla loro terra finita sotto i bombardamenti. Per offrire ai cittadini ucraini residenti a Macherio un momento di supporto ed ascolto, il sindaco Mariarosa Redaelli e a sua giunta hanno deciso di incontrarli di persona, facendo pervenire a ciascuno di loro un invito formale scritto nella loro lingua madre.

«Al di là di una raccolta di indumenti, farmaci e materiali che abbiamo predisposto allestendo un luogo ad hoc in municipio – spiega il sindaco -abbiamo voluto promuovere un momento di relazione e contatto. Serve anche incontrarsi, sentire le voci e capire le necessità. Come comunità vogliamo far sentire la nostra vicinanza, mi auguro che anche tanti cittadini macheriesi prendano parte a questa occasione di incontro».