La Fondazione Tavecchio forma donne disoccupate con le uova di Pasqua

La Fondazione Tavecchio vende uova di Pasqua e colombe per formare donne disoccupate.
Monza Fondazione Alessio Tavecchio Spettacolo teatro Manzoni
Monza Fondazione Alessio Tavecchio Spettacolo teatro Manzoni Fabrizio Radaelli

È una Pasqua solidale e inclusiva quella proposta da Fondazione Tavecchio. Il ricavato della vendita dei prodotti della tradizione pasquale servirà infatti a sostenere le attività dell’agriparco Accolti e Raccolti di Monza, con percorsi dedicati all’epowerment femminile e a soggetti con disabilità.
Tante le golose proposte tra cui scegliere: dall’uovo di cioccolato da 1 chilo alla colomba classica e poi il cestino con ovetti e coniglietto di cioccolato e colomba tutti inclusi.
I corsi che potranno partire grazie alle donazioni per i prodotti pasquali consentiranno la formazione di dieci persone verso la propria economia personale. Un’opportunità offerta a donne non occupate o in condizione di fragilità, ma anche disoccupati, giovani in cerca di riqualificazione professionale e anche giovani famiglie. Acquistando 70 colombe Fondazione Tavecchio garantirà l’accesso completamente gratuito al percorso di formazione professionale per una persona fragile. Con cento uova e cento colombe l’offerta di formazione gratuita sarà assicurata a due persone.

La Fondazione Tavecchio e i progetti in corso

Ma non solo. Le vendite dei prodotti pasquali serviranno anche per finanziare i laboratori didattici di agricoltura all’aperto e gli incontri con le scuole e la terapia occupazionale per gli utenti dei centri diurni per disabili e i centri socio educativi.
C’è poi l’ambizioso e desiderato progetto di rinnovamento della pedana dell’agriparco che oggi è danneggiata e non consente libertà di movimento a tante persone disabili. I lavori dovrebbero cominciare in questo mese di marzo. Fondazione Tavecchio ha già raccolto l’80% del costo totale. L’impegno economico per la sostituzione di mille listoni di legno è di 200.000 euro.
È possibile utilizzare il form sul sito alessio.org per compilare la propria ordinazione. I prodotti potranno poi essere ritirati nella sede della Fondazione in via Carnia 2 a Monza. È possibile anche scrivere una mail a info@alessio.org indicando l’elenco dei prodotti richiesti.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.