La Fondazione Bonolis inaugura a Vedano al Lambro un cantiere per il cohousing

La finalità è la costruzione entro il 2023 di sei nuove abitazioni all'interno di Casa San Paolo, immobile storico la cui edificazione risale alla fine degli anni cinquanta
Il cantiere di Casa San Paolo

È fissata alla fine del 2023 la consegna del cantiere per la realizzazione di sei nuove abitazioni in cohousing negli spazi di Fondazione AsFra Adele Bonolis a Vedano al Lambro. Venerdì 21 ottobre è stato inaugurato ufficialmente il cantiere già avviato nei mesi scorsi all’interno di Casa San Paolo, l’immobile storico acquisito da Fondazione Bonolis con l’aiuto diretto di papa Paolo VI e costruito a fine anni Cinquanta. Una struttura che si estende su quattro livelli da 700 metri quadrati ciascuno. I nuovi appartamenti in costruzione ospiteranno undici persone. Undici nuove unità abitative che si aggiungeranno alle cinque già abitate, destinate a persone con disagio psichico. Il progetto di ampliamento del cohousing prevede un investimento di 1 milione e mezzo di euro, frutto in parte di un finanziamento di Fondazione Cariplo, dal bando Cohousing e dalla Fondazione Maddalena Grassi. Resta una ulteriore tranche che è in autofinanziamento, in attesa di ricevere ulteriori contributi.

Fondazione Bonolis: la finalità è l’autonomia delle persone

Un sopralluogo nel cantiere

L’esperienza già in essere delle sette unità abitative di cohousing già attive, di cui cinque presenti all’interno di Casa San Paolo e altre due sul territorio, ha permesso di ottenere ottimi risultati -come confermano gli operatori- e la riduzione dell’intensità di cura dei soggetti ospitati. Obiettivo del progetto è quello di rendere gli ospiti sempre più autonomi fino ad arrivare, al termine del percorso, a trasferirsi in uno spazio abitativo indipendente, fuori dalla struttura. «Le unità abitative costituiscono una prospettiva di vivibilità all’interno di uno spazio autonomo che non tralascia però la dimensione comunitaria del vivere, attraverso la valorizzazione degli spazi comuni», ha spiegato Alessandro Pirola, presidente e direttore generale di Fondazione Adele Bonolis – AsFra. Quella del cohousing è un’esperienza di cura nata in Svezia negli anni Novanta. Un’opportunità pensata per persone fragili e pazienti psichiatrici. I soggetti coinvolti possono vivere in coppia o da soli, assistiti da personale educativo e sanitario.

Fondazione Bonolis: la superficie del cantiere è di 1.100 metri quadrati

La finalità è la costruzione entro il 2023 di sei nuove abitazioni all'interno di Casa San Paolo, immobile storico la cui edificazione risale alla fine degli anni cinquanta
Ancora un’immagine della visita al cantiere

La superficie del cantiere è di circa 1.100 metri quadrati, dei quali 600 sono destinati agli appartamenti grazie all’ampliamento della volumetria di Casa San Paolo. Il restante spazio, grazie a un’opera di recupero del sottotetto dell’immobile che ospita gli uffici e le due cpa, sarà destinato ad altro uso, «sempre legato all’ospitalità e all’assistenza in ambito di fragilità», assicurano dalla Fondazione Bonolis.

Fondazione Bonolis: una realtà attiva dal 2002, con ottimi riscontri

Un momento dell’inaugurazione

Costituita nel 2002, la Fondazione Adele Bonolis ha inaugurato nel 2020 cinque appartamenti destinati alla residenzialità leggera e lo scorso anno ha ottenuto l’autorizzazione per la costruzione delle sei nuove unità abitative. Dal 2012 ad oggi Fondazione AsFra Adele Bonolis ha accolto 540 pazienti.