La comunità di Seregno riabbraccia monsignor Isacchi, vescovo di Monreale

Il presule, nato a Lecco, è tornato nella città dove ha vissuto tra il 1971 ed il 1980, prima di trasferirsi nel Lazio. Da qualche mese, gli è stata affidata la diocesi siciliana
Da sinistra, monsignor Silvano Motta, monsignor Gualtiero Isacchi e monsignor Bruno Molinari

I fedeli della comunità pastorale San Giovanni Paolo II di Seregno si sono stretti domenica 6 novembre in un abbraccio a monsignor Gualtiero Isacchi, da pochi mesi vescovo di Monreale, in Sicilia, tornato per un giorno nella città dove è cresciuto, avendovi risieduto tra il 1971 ed il 1980, prima di trasferirsi nel Lazio, a motivo di esigenze lavorative del padre. Lì poi è stato ordinato sacerdote. Il presule ha presieduto in mattinata una santa Messa nella basilica San Giuseppe, concelebrata da monsignor Silvano Motta, prevosto di Seregno tra il 1995 ed il 2012, suo zio, e monsignor Bruno Molinari, successore in carica di Motta come prevosto.

Monsignor Isacchi: i ricordi nell’omelia

Monsignor Gualtiero Isacchi durante l’omelia

«È un’emozione particolare essere qui -ha spiegato nell’omelia il vescovo, lecchese di nascita, classe 1970-, in questa bellissima basilica che fa riaffiorare in me i ricordi della mia infanzia. Sono tanti i grazie che dovrei dire oggi, ma uno di questi grazie in particolare va a Giuseppe Dell’Orto, il sagrestano, che all’epoca era il responsabile dei chierichetti, di cui io inizialmente ero il più piccolo». Isacchi, che poi ha amministrato la santa Cresima ad un paio di giovani, che non avevano potuto ricevere il sacramento nelle settimane precedenti, a causa di problemi di salute, ha quindi proseguito: «Qui ho capito che la mia vera gioia era Gesù. Gli anni di Seregno sono stati per me determinanti, per la mia decisione di seguire Gesù».

Monsignor Isacchi: l’articolazione della diocesi di Monreale

Il presule, nato a Lecco, è tornato nella città dove ha vissuto tra il 1971 ed il 1980, prima di trasferirsi nel Lazio. Da qualche mese, gli è stata affidata la diocesi siciliana
Monsignor Gualtiero Isacchi a colloquio con monsignor Bruno Molinari prima della celebrazione

La diocesi di Monreale è una sede ecclesiastica suffraganea dell’arcidiocesi di Palermo. Comprende ventiquattro Comuni della città metropolitana di Palermo: Monreale, con l’eccezione della parrocchia di San Martino delle Scale, che rientra nell’arcidiocesi palermitana, Altofonte, Balestrate, Bisacquino, Borgetto, Campofiorito, Camporeale, Capaci, Carini, Chiusa a Sclafani, Cinisi, Corleone, Giardinello, Giuliana, Isola delle Femmine, Montelepre, Partinico, Prizzi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Terrasini, Torretta, Trappeto e le parrocchie di Sant’Antonio di Padova, San Gioacchino, Maria Santissima Addolorata e Santa Maria La Reale di Palermo.