Una trasferta da Giussano al Comasco per acquistare cocaina, cinque dosi per 250 euro, ma tornato a casa non è rimasto soddisfatto del “prodotto” e ha preteso la clausola “soddisfatti o rimborsati”. Ma a fronte del rifiuto dello spacciatore lo avrebbe minacciato di morte e di fare male ai suoi familiari, anche con l’aiuto di un sodale. Minacce forti, tipo: “lo sai, è molto arrabbiato, ormai il tempo è scaduto. Hai solo lunedì e poi ti verranno a prendere a casa”. Il pusher si è quindi rivolto ai carabinieri ai quali ha sporto denuncia e i militari dell’Arma, dopo le verifiche del caso, hanno denunciato per tentata estorsione in concorso l’acquirente giussanese e il suo “compare”.
L’acquirente di Giussano era affidato in prova, misura aggravata e trasferimento in carcere
Protagonisti della vicenda un 55enne residente a Grandate ma domiciliato a Giussano, già noto per reati specifici e affidato in prova ai servizi sociali e un 64enne di Turate, l’intermediario, anche lui “conosciuto”. Nei confronti del 55enne è stato richiesto l’aggravamento della misura alternativa alla detenzione che ha portato all’arresto. L’uomo è stato quindi trasferito alla casa circondariale di Monza dove continuerà a scontare la pena.