La barca smontabile del monzese Sandonà: azienda a Concorezzo e ordini da tutto il mondo

L'azienda si chiama Neptvn, è stata creata dal monzese Jacopo Sandonà che con il fratello Andrea riceve ordini da tutto il mondo
Monza Concorezzo Jacopo Sandonà con la sua barca smontabile
Monza Concorezzo Jacopo Sandonà con la sua barca smontabile

L’idea l’aveva in testa da tempo: una barca da quattro metri, smontabile, in grado di essere messa in una borsa di dimensioni contenute (85x60x65 cm). Jacopo Sandonà, 27 anni appena compiuti, monzese, studi al liceo artistico, poi un anno di design del prodotto al Politecnico di Milano, ora lavora a tempo pieno nell’azienda che lui stesso ha creato, proprio partendo da quell’idea.

In un capannone a Concorezzo ha sede la Neptvn srl. Qui insieme al fratello Andrea di 26 anni, segue gli ordini che arrivano da tutto il mondo, assembla le parti in un gioco di squadra.
«Lo scorso anno abbiamo venduto 100 barche – spiega – il doppio dell’anno precedente, quest’anno nei primi tre mesi abbiamo già fatto il risultato dell’anno scorso. Se continua così dovremo assumere e anche velocemente».

La barca smontabile del monzese Sandonà: può costare fino a 22mila euro

Per farsi conoscere a questo giovane imprenditore non sono servite fiere di settore: «Ho fatto qualcosa in Italia – dice – ma per il mercato estero tutti hanno iniziato a conoscerci con i social. Siamo ovunque, ma soprattutto su Instagram abbiamo video da 1 milione di visualizzazioni».

Per una barca da 4 metri si deve essere pronti a spendere da un minimo di 4mila euro a oltre 22mila per quella super accessoriata. Il 20% del fatturato la Neptvn lo realizza in Italia, l’80% all’estero con una rete di distributori in America, Francia, Lapponia, Svezia, Ungheria, Bulgaria e Grecia.

Il mercato americano è quello che dà più soddisfazioni con ordini da Texas, Arkansas, Minnesota, Florida. C’è chi la sceglie per la pesca, ma anche come barca per gli spostamenti che può portare fino a quattro persone e non richiede la patente nautica se si viaggia vicino alle coste.

La barca smontabile del monzese Sandonà: detiene due record per la pesca della carpa

L’idea è nata dalla passione di Jacopo per la pesca, coltivata insieme al nonno Pierigi Corbetta che lo ha portato fin da piccolo a pescare al mare, lungo i fiumi, sui laghi. Perfino in Canada per una pesca al salmone.

«Detengo due record mondiali – dice – per due carpe da 16 e 19 chili che ho pescato in Piemonte». Pensando alla sua passione per la pesca, ma anche alle difficoltà di mantenere una barca, pagare le spese per tenerla in una rimessa Jacopo ha avuto l’intuizione di una barca smontabile con alcune parti gonfiabili e altre il alluminio leggero. «Mi sono reso conto che non c’era nulla di simile sul mercato – dice – ho costruito il primo prototipo, ho visto che funzionava così ho lasciato il Politecnico per dedicarmi completamente al mio progetto».

La barca smontabile del monzese Sandonà: «Le abbiamo spedite anche in Lapponia»

I clienti sono persone che viaggiano molto, o ricercatori che si muovono in luoghi particolari per esplorazioni di difficile accesso.

«Abbiamo spedito delle barche in Lapponia – spiega – per un camp esplorativo in un lago dove non era mai stato nessuno». Le barche smontabili hanno un peso di 35 chilogrammi a cui si aggiunge il peso del motore che varia dai 10 ai 50 chili. Oltre al modello base ci sono infinite personalizzazioni e possono essere consegnate già con tutta la strumentazione radar, sonar, Gps, motori elettrici o a scoppio.

Nessun brevetto: «È troppo costoso e ti protegge poco – spiega il giovane imprenditore – abbiamo preferito investire sulle certificazioni e abbiamo depositato il marchio».