Ha aspettato i volontari davanti al cancello del rifugio di Monza, quasi sapesse di essere nel posto giusto. È un’altra capretta, ribattezzata Iolanda, che va a infoltire il gregge approdato all’Enpa a San Damiano negli ultimi mesi.
Una femmina in allattamento, una capretta bianca di razza francese ancora giovane, con la marca all’orecchio era stata rimossa.
LEGGI Monza: l’ex oasi saluta “Capra”, l’unica carezza prima dell’addio
L’ha trovata, l’ultima domenica di maggio, la responsabile del turno della mattina. All’Enpa hanno ricostruito che può trattarsi di un caso di animale venduto per una macellazione clandestina, i volontari si sono anche messi alla ricerca del suo cucciolo ma senza fortuna.
Visitata dai veterinari dell’Ats, Iolanda è risultata affetta da una forte dissenteria, conseguenza di una alimentazione assolutamente non idonea. Sottoposta alle cure del caso, ora sta bene ma, come la prassi vuole, si trova in isolamento in attesa dell’esito dell’esame cui è stata sottoposta per la brucellosi.
Dopo l’arrivo a Pasqua delle sette caprette “garibaldine” e quello di Patty e Selma, trovate a vagabondare per le vie di Concorezzo a metà aprile, ora c’è anche Iolanda.
Per questo Enpa lancia un appello per l’adozione e ricorda che “per possedere caprini e ovini è necessario avere un’autorizzazione specifica e il codice di stalla, oltre a disporre dello spazio idoneo alle loro necessità etologiche”.
L’invito a chi voglia adottare una o più caprette è a scrivere alla casella selvatici@enpamonza.it.