Investita e uccisa lungo la Statale 36, il pirata è di Carate Brianza: accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso

Sarebbe di Carate Brianza il pirata della strada responsabile della morte di Ambra De Dionigi, ritrovata il 23 dicembre lungo la Statale 36, nel Lecchese.
Carabinieri
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Sarebbe un uomo di Carate Brianza il pirata della strada responsabile della morte di Ambra De Dionigi, ritrovata senza vita all’alba del 23 dicembre lungo una strada parallela alla Statale 36 all’altezza di Nibionno, nel Lecchese. La svolta nelle indagini per la morte della donna di 29 anni, residente a Pasturo, è stata comunicata dai carabinieri di Lecco al termine di un’attività durata oltre un mese.

Investita e uccisa lungo la Statale 36, il pirata è di Carate Brianza: indagini attraverso gli impianti di videosorveglianza privati

L’uomo, 49 anni, italiano e residente a Carate, è indagato per omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso: sarebbe stato lui alla guida del furgone che investì la donna.

Complesse le indagini dei carabinieri: l’incidente è avvenuto in luogo senza telecamere pubbliche, gli investigatori sono dovuti ricorrere quindi agli impianti di videosorveglianza delle aziende della zona. Le immagini e alcune testimonianze hanno permesso di risalire al mezzo coinvolto. Ritrovato nella ditta per cui l’uomo lavora, secondo quanto si è appreso avrebbe avuto ancora i segni dell’incidente, tra cui un ciondolo appartenuto alla vittima incastrato nel cofano.

È stata chiesta la misura della custodia cautelare in carcere, il giudice si è riservato di decidere.