Intelligenza artificiale nelle piccole e medie imprese di Monza e Brianza: il 62% già la usa o la utilizzerà a breve

Si consolida l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nelle Pmi: è quanto emerso durante un incontro di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con la Banca d'Italia

Si consolida per le imprese del terziario l’utilizzo dell’intelligenza artificiale: è quanto emerso durante un incontro di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con Banca d’Italia (Sede di Milano) sull’andamento dell’economia lombarda, organizzato in Confcommercio Milano. Un appuntamento che si rinnova dal 2019. «I dati della Banca d’Italia – sottolinea Carlo Sangalli, presidente Confcommercio – confermano la forza dell’economia lombarda ormai superiore ai livelli pre-pandemia. In particolare, il turismo continua a crescere grazie alla attrattività del brand Lombardia».

Quanto all’intelligenza artificiale, circa un terzo delle imprese di servizi lombarde (30%) effettua investimenti in tecnologie digitali avanzate, e oltre il 34% già la utilizza soprattutto per generare contenuti sul web. Dati di Banca d’Italia che hanno trovato conferma in un sondaggio che Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ha condotto di recente fra le imprese: il 62% utilizza o utilizzerà a breve gli strumenti dell’intelligenza artificiale per la propria attività.

Intelligenza artificiale usata per generare contenuti web e analisi predittiva

In particolare per la generazione di contenuti web (26%), l’analisi predittiva (10%) e le campagne di email marketing (9%). Una tendenza che sio manifesta anche sugli investimenti: il 40% delle imprese che hanno risposto al sondaggio prevede di destinare il 10% degli investimenti per l’intelligenza artificiale. Sempre da dati della Banca d’Italia (2023) circa un terzo delle start up innovative è localizzato in Lombardia, specializzate soprattutto nelle tecnologie informatiche e nella ricerca.

Intelligenza artificiale nelle Pmi, intanto il quadro economico lombardo è moderatamente ottimistico

In generale il quadro dell’economia lombarda appare moderatamente ottimistico: Pil a + 1,2%; i consumi reali (+0,7%) hanno avuto una crescita leggermente superiore al dato nazionale (+0,5%); diminuisce la produzione industriale (-1,2% nei primi sei mesi del 2024), è stazionario il commercio al dettaglio, aumenta il fatturato dei servizi (2,7%), ma si è fortemente consolidato il turismo lombardo con un aumento, nel 2023, di quasi 10 punti percentuali rispetto al precedente anno (con una permanenza media di 2,3 giorni).

Anche il dato lombardo del mercato sul lavoro è positivo: + 1,2% nel primo semestre di quest’anno. In crescita i servizi, in calo costruzioni e manifattura. La disoccupazione, sempre nel primo semestre 2024, è al 3,9% (minimo storico). Dopo il picco del novembre 2022 (11,2%) l’inflazione in Lombardia è calata. A settembre di quest’anno era allo 0,5% (0,8% Italia). Complessivamente la previsione per il 2024 è di un’inflazione, a livello nazionale, di poco superiore all’1%. Ma nel 2025 dovrebbe leggermente risalire: 1,8%. In calo il credito alle imprese: – 1,7% ad agosto su base annua (ma nel 2023 il segno negativo era maggiore. – 3,6%).