Oltre 300 partecipanti tra soci, imprenditori e professionisti, hanno affollato l’Auditorium “Vittorio Ghezzi” di Carate Brianza per non perdere l’appuntamento con le trasformazioni in atto grazie all’intelligenza artificiale. Il convegno “Intelligenza artificiale e risorse umane: come cambierà il mondo del lavoro”, promosso, giovedì sera, da Bcc Carate e Treviglio in collaborazione con LabLaw, ha acceso i riflettori sulle trasformazioni epocali che l’IA sta portando nel mondo del lavoro. Un dialogo aperto tra esperti, giuristi e il territorio, per capire insieme rischi, opportunità e scenari in continua evoluzione.
Il mondo del lavoro che cambia con la AI: affollato convegno della Bcc Carate e Treviglio
La serata si è aperta con il saluto di Ruggero Redaelli, presidente di Bcc Carate e Treviglio, che ha sottolineato l’importanza di momenti di riflessione come questo: «Siamo orgogliosi della grande risposta del nostro territorio e della qualità del dibattito. Vedere un auditorium così pieno è la conferma che il tema è sentito e che c’è il desiderio di capire per farsi trovare pronti. Come banca di comunità, il nostro ruolo non è solo erogare credito ma anche accompagnare soci e clienti nella comprensione dei grandi cambiamenti, affinché non li subiscano ma li possano governare. Questa serata ci ha permesso di fare un passo in avanti, di ascoltare voci autorevoli e di uscire da qui con qualche risposta in più e, forse, qualche dubbio in meno».
Intelligenza artificiale e lavoro, la parola agli esperti al convegno Bcc Carate e Treviglio
Il dibattito, moderato da Cesare Damiano, già ministro del lavoro e delle Politiche sociali e presidente dell’associazione Lavoro & Welfare, ha visto alternarsi gli interventi di Francesco Rotondi e Armando Tursi, che hanno aperto la riflessione sul ruolo dell’intelligenza artificiale nei rapporti di lavoro, sulla contrattazione collettiva e sulla necessità di una regolazione etica e socialmente responsabile. Sono poi intervenuti Vito Rotondi, economista e managing director di LabLaw, che ha trattato l’importanza dei codici etici anche per il settore bancario; Paolo Tripodi, chief operating officer del Gruppo Bcc Iccrea, che ha portato la prospettiva del sistema bancario sulle relazioni sindacali e sulla gestione delle risorse; Luca Solari, ordinario di organizzazione aziendale all’Università di Milano, l’avvocato Beatrice Russo e Giovanni Maria Soldi, avvocato penalista.