I vaccini sospetti non sono stati distribuiti in Lombardia. A dirlo è l’assessore alla Sanità della Regione Mario Mantovani, che nella mattina di venerdì 28 novembre – subito dopo l’allarme scoppiato nella giornata di giovedì – ha precisato che i farmaci bloccati in via precauzionale dall’Aifa non sono passati dalle Asl lombarde. «Nessun vaccino oggetto della segnalazione Aifa è stato distribuito in Lombardia»: così scrive sul suo profilo Twitter Mario Mantovani riguardo al divieto di utilizzo dei due lotti del vaccino antinfluenzale “Fluad”.
Nessun #vaccino oggetto della segnalazione #AIFA distribuito in Lombardia @LombardiaOnLine
— Mario Mantovani (@mantovani_fi) 27 Novembre 2014
L’Agenzia Italiana per il farmaco ha bloccato Fluad il 27 novembre. «A seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi gravi o fatali – si legge sul sito di Aifa – verificatisi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l., in attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa ) ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti».
L’Agenzia ha suggerito peraltro di verificare eventuali confezioni in possesso dei privati leggendo il numero del lotto e di chiamare il proprio medico nel caso si tratti della serie sospetta. «I tre eventi ad esito fatale hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino».